l’indagine

Tragedia del Mottarone: la fune verrà analizzata nei laboratori di Trento

Il gip di Verbania incarica periti di Latif di Ravina, un’eccellenza europea



TRENTO. La fune che reggeva la cabina precipitata al suolo lo scorso 23 maggio sul Mottarone, nell'incidente in cui persero la vita 14 persone, verrà analizzata a Trento, al Laboratorio tecnologico impianti a fune (Latif) della Provincia di Trento.

Lo ha stabilito il Gip di Verbania, che ha incaricato i periti del laboratorio trentino, con sede a Ravina, dell'analisi degli spezzoni di fune e della testa fusa, su cui si stanno concentrando gli investigatori.

"Ad oggi siamo l'unico laboratorio in Italia che può effettuare questo tipo di perizie", ha confermato il dirigente Silvio Dalmaso.

Mottarone, la rimozione della cabina caduta con l'elicottero

Le operazioni di rimozione, con un elicottero dei vigili del fuoco, della cabina della funivia del Mottarone precipitata a maggio scorso sono iniziate oggi, 8 novembre (foto Ansa)

Parte del Servizio impianti a fune e piste da sci della Provincia autonoma di Trento, Latif è un punto di riferimento nazionale ed europeo per quanto riguarda gli impianti a fune, e l'unico laboratorio in Italia specializzato in tutte le tipologie di prova applicate sugli elementi funiviari.

Il personale tecnico impiegato è inserito in gruppi di lavoro per la stesura di norme in materia di sicurezza sul trasporto a fune e sulle procedure di prova e controllo, sia nazionali, sia europee. 













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