Sciopero metalmeccanici, alta adesione in Trentino

In alcune fabbriche la protesta è arrivata quasi al 90% degli operai



TRENTO. Alta la partecipazione in Trentino allo sciopero dei metalmeccanici proclamato a livello nazionale dalla Fiom, secondo i primi dati forniti dalla Cgil. Alla Dana di Rovereto ha aderito l'85% dei 350 addetti, alla Whirlpool di Spini di Gardolo il dato è superiore (87% su 500 dipendenti della multinazionale degli elettrodomestici). Alla Sata Valsugana di Castelnuovo il 90% dei 100 operai ha incrociato le braccia come alla Coster2 di Caldonazzo dove sono impiegati un centinaio di addetti. All'Adige di Levico (170 dipendenti) e alla Pama di Rovereto (300 dipendenti) l'adesione ha superato il 50%. Al corteo di Roma hanno preso parte circa 150 metalmeccanici del Trentino.

"Lo sciopero è sicuramente riuscito", commenta il segretario generale della Fiom del Trentino, Roberto Grasselli. "Quella di oggi è stata una giornata molto importante per far capire alle controparti e al Governo che i metalmeccanici italiani non vogliono rinunciare a tutele, in primo luogo quelle garantite dallo Statuto dei lavoratori e dai contratti nazionali, conquistate in decenni di lotte".













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