Renzi: «Ci riprenderemo la Provincia» 

Il leader di Italia Viva a Trento. L’ex premier: «Ianeselli è il primo passo per tornare a governare il Trentino» Il candidato sindaco: «Con il Recovery Fund i soldi per realizzare la tramvia a partire da Spini di Gardolo»


Valentina Leone


Trento. «Se qualcuno vi dice che io sono antipatico voi ditegli “sì, è vero, anche a me è antipatico, ma voto Italia Viva perché ci sono delle persone di cui mi fido”».

L’ex premier Matteo Renzi sferza così, con un pizzico di auto-ironia, i suoi candidati, incontrati ieri pomeriggio al caffè Tridente, in vista dell’appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre. «Prendete i vostri smartphone - ha aggiunto - e scorrete l’elenco dei numeri di telefono: ex fidanzati/e, compagni del circolo del burraco, amici dei nipoti: chiamateli tutti e invitateli a votarci, andate casa per casa. Questo è il bello della politica, vedrete che vi divertirete».

Prima di srotolare la bandiera dell’Europa in piazza Duomo, insieme all’aspirante primo cittadino Franco Ianeselli, Renzi ha ricordato che «nei prossimi dieci giorni ci giochiamo dieci anni. Questa è una sfida tra sovranisti e filo-europeisti e proprio dall’Unione ci arriveranno 209 miliardi di euro da spendere: un fatto unico che non sarebbe stato possibile se io non avessi mandato a casa Salvini e non avessimo formato un governo con i Cinque stelle. Questo non vuol dire - ha ammonito ancora Renzi - diventare grillini, e a questo proposito io ricordo che quei soldi andranno spesi per creare lavoro e infrastrutture, non per il reddito di cittadinanza o per ricreare un assistenzialismo nostalgico. Ricordo anche che dobbiamo prenderci il Mes, e che per noi conta più l’occupazione del distribuire sussidi».

Il leader di Italia Viva ha poi definito «assurdo» che Trento sia stata etichettata dalla Giunta provinciale come città non turistica e ha annunciato che «la vittoria di Ianeselli nel capoluogo sarà solo il primo passo per riprenderci anche il governo della Provincia. Io - ha aggiunto Renzi - non voglio più avere ragione: voglio avere i voti».

Ianeselli ha poi preso la parola per tornare su alcuni punti del programma, già presentato la scorsa settimana: «La città che vogliamo è una città che ha una ferrovia interrata e che avrà una funivia per il Bondone. - ha detto il candidato sindaco della coalizione del centro sinistra autonomista -Quello che possiamo fare subito, con i soldi del Recovery Fund, è la tramvia da Spini di Gardolo alla stazione: mentre dall’altra parte pensavano a cambiare il candidato sindaco in corsa, noi commissionavamo uno studio di fattibilità che ci dice che il progetto è realizzabile».

Stoccata, poi, all’avversario Andrea Merler: «Ieri l’ex ministro Lorenzo Fontana ha detto che lui, che oggi sappiamo vivere un po’ a Gardolo e un po’ a Piedicastello, è il candidato giusto perché ha tre figli: ecco, io invece ho rispetto per tutte le famiglie e mi fa paura questa politica che guarda dal buco della serratura i sentimenti e le situazioni degli altri, che giudica», ha concluso Ianeselli.

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