il rogo

Incendio in discarica Trento: picco di Pm10 dalle 18 alle 20

Appa e Fondazione Mach valutano l’impatto della diossina sui terreni. Un'accurata pulizia di ortaggi e frutta da orti attenua fino a zero il rischio delle persone (foto Ansa)

LEGGI ANCHE: Non più necessarie le finestre chiuse, via libera per piscine e parchi



TRENTO. Durante l'incendio alla discarica di Trento le centraline di rilevamento degli inquinanti dell'Agenzia provinciale per la protezione ambientale hanno rilevato "un picco di Pm 10, vettori delle particelle inquinanti dalle 18 alle 20. Poi, progressivamente, con lo spegnersi dell'incendi, i dati hanno avuto un miglioramento fino poi ad esaurirsi con lo spegnimento dell'incendio". Lo ha detto il direttore generale di Appa, Enrico Menapace.

"Ci sono poi da capire le ricadute sui terreni - ha aggiunto - e stiamo valutando la situazione con la Fondazione Mach. La sostanza tipica della combustione è la diossina, che si deposita sui prodotti agricoli. Però, anche sulla base delle indicazioni che abbiamo, un'accurata pulizia di ortaggi e frutta da orti attenua fino a zero il rischio delle persone. Inoltre bisogna lavarsi le mani se si frequentano spazi pubblici", ha concluso.













Scuola & Ricerca

In primo piano