Mobilità

Il caso dei parcheggi a Trento: tariffa invariata, anche se c’è l’aumento

Per chi paga con l’app previsto un aumento del 10% su MyCicero. Ma il Comune opererà uno sconto del 10% a chi pagherà con l’app. E a breve si potrà pagare anche col Telepass



TRENTO. I parcheggi a Trento? Aumentano di prezzo ma... non aumentano. Proprio così. 

Per garantire la concorrenza, Trentino Mobilità ha aperto il mercato a nuovi operatori. Ognuno può decidere i costi a carico dell'utente. MyCicero, che per oltre 9 mesi ha rinunciato alla remunerazione, chiede dal 17 gennaio una commissione del 10 per cento, che viene però compensata dalle agevolazioni. Altri operatori prevedono pacchetti di servizi con commissioni azzerate per la sosta

Le commissioni sulla sosta pagata con le App (My Cicero e non solo) sono praticamente annullate dallo sconto del 10 per cento stabilito dal Comune a vantaggio di chi sceglie i versamenti digitali. Infatti già da qualche mese, proprio in previsione dell'accreditamento di nuovi operatori previsto dal Codice degli Appalti e dall'Autorità garante della concorrenza, il Comune su proposta di Trentino Mobilità ha deciso di scontare la tariffa oraria del parcheggio negli stalli blu per chi paga con l'App.

Aprendo il servizio al mercato, per garantire la parità di trattamento tra operatori che si presentano al pubblico con offerte commerciali particolarmente eterogenee, Trentino Mobilità non ha più potuto accollarsi la commissione sulla sosta e ha quindi dovuto scegliere di lasciare agli operatori la scelta sulla politica da adottare per la propria remunerazione.

L’alternativa di riconoscere una remunerazione fissa a favore di tutti gli operatori da parte di Trentino Mobilità sarebbe stata caratterizzata da criticità tanto sotto il profilo della tutela della concorrenza quanto sul piano del rispetto della normativa in materia di appalti.

Infatti il rischio era quello di garantire un extra guadagno agli operatori con una struttura di costi volutamente più snella e, dall’altra parte, di costituire una non giustificata barriera all’entrata per gli operatori caratterizzati da una struttura di costi interni che non avrebbe permesso lo svolgimento del servizio, se non in perdita.

Non a caso, molte città italiane, soprattutto dove operano più operatori (ad esempio Bolzano, Verona, Bologna, Brescia, Bergamo, Como, Genova, La Spezia etc), hanno scelto di far pagare la commissione agli utenti. MyCicero ha ritardato di oltre 9 mesi l’applicazione di un qualsiasi costo: di fatto, da aprile ha offerto gratuitamente il servizio a Trento e presso gli altri Comuni con sosta in gestione a Trentino Mobilità.

Dal 17 gennaio, il costo a carico dell’utente è stato fissato autonomamente da myCicero al 10% sul valore della transazione. La scelta è infatti a discrezione dell’operatore, che può anche applicare criteri, piani tariffari o addirittura modelli di business totalmente diversi, come quote fisse per singola transazione, per giorno, mese, ecc.

Ad esempio, il principale concorrente, l’operatore Easypark, applica per le zone gestite da Trentino Mobilità nei vari Comuni la commissione del 15%, con un minimo di 0,27 e un massimo di 1,90 euro per singola sosta, salvo prevedere anche dei “pacchetti” a canone fisso mensile con commissioni per la singola sosta inferiori o nulle.

O ancora, Telepass pay, operatore di prossima adesione alla convenzione di Trentino Mobilità, non applica alcuna commissione sulla tariffa della sosta, in quanto il servizio di pagamento è integrato in un pacchetto di servizi offerto ai propri clienti Telepass. La cittadinanza può quindi scegliere l’operatore che ritiene più conveniente.

Proprio considerando il possibile effetto negativo di trasferire il peso delle commissioni sulla cittadinanza, il Comune di Trento ha deciso mesi fa di praticare uno sconto del dieci per cento sulla tariffa della sosta pagata con l'App. Di fatto, per gli utenti myCicero sul territorio comunale questo annulla l'effetto della commissione.













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