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Energia, costi alle stelle: Asis chiude Madonna Bianca per 4 mesi e punta sulle piscine esterne

Impennata dei costi degli impianti: 1,6 milioni in più. La vasca da 50 metri del lido Manazzon aperta dal 23 maggio



TRENTO. L’aumento dei costi dell’energia mette in difficoltà anche le piscine comunali gestite da Asis, che corre ai ripari razionalizzando le aperture in vista dell’estate. Con l’arrivo della stagione calda la strategia sarà dunque quella di allungare i giorni di attività della piscina olimpionica del lido esterno Manazzon. E, al contrario, di anticipare la chiusura della piscina di Madonna Bianca, che in termini di costi energetici pesa non poco sui bilanci della società.

In dettaglio: per l’estate 2022 la vasca da 50 metri del lido esterno Manazzon aprirà il 23 maggio e chiuderà a metà settembre, meteo permettendo, sia per i nuotatori singoli che per quelli affiliati a qualche associazione. Le vasche per i bambini, gli scivoli e lo spray park apriranno invece il primo giugno e chiuderanno il 4 settembre. Anche l’orario di apertura sarà più ampio: fino al 15 luglio, il lido sarà aperto dalle 7 alle 21 eccetto la domenica (9-21), il martedì e il giovedì, quando le corsie della piscina olimpionica – è una novità di quest’anno - già dalle 6.30 saranno a disposizione dei nuotatori più mattinieri. Come negli anni scorsi, dal 16 luglio la chiusura serale sarà anticipata alle 20.

Queste aperture supplementari cercano di compensare il prolungamento della chiusura estiva della piscina Ito Del Favero di Madonna Bianca: l’impianto infatti non sarà disponibile dal primo giugno al 2 ottobre (gli scorsi anni la piscina chiudeva a metà giugno e riapriva a inizio settembre).

Sostanzialmente confermate le aperture a Gardolo: il Lido esterno è attivo dal primo giugno al 4 settembre (dalle 9 alle 21, fino alle 20 dal 16 luglio). Le piscine interne saranno disponibili per tutta l’estate e, senza pause, anche nei mesi autunnali (la manutenzione straordinaria è prevista nel periodo natalizio).

Per il 2022 Asis stima che, a causa dei rincari energetici, gli impianti sportivi della città dovranno far fronte a circa un milione e 600 mila euro di maggiori costi, per la maggior parte dovuti ai consumi di piscine e palaghiaccio. Per questo la Giunta ha inoltre chiesto ad Asis di attivarsi per la messa a punto di una nuova proposta di efficientamento energetico degli impianti sportivi, che contempli la possibilità di installare sistemi per la produzione di energia elettrica e promuova interventi in grado di ridurre i consumi degli impianti più energivori. La Giunta auspica pure l’avvio di una massiccia raccolta di sponsorizzazioni, considerata l’importanza di recuperare ulteriori risorse.













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