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Assaltò la chiesa di Cles, marocchino espulso da Alfano

Il 67enne aveva urlato parole di avversione per la religione cattolica



CLES. Due marocchini, uno dei quali residente in Trentino, sono stati rimpatriati mercoledì 27 luglio per motivi di sicurezza. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, rispondendo ad interrogazioni in Aula al Senato.

Devastata a picconate la chiesa di Cles Distrutto un altare, danneggiati statue e quadri. Il responsabile è un sessantasettenne già fermato in passato dai carabinieri

Si tratta di un giovane di 25 anni, indagato per aver scaraventato pochi giorni fa un crocefisso del '700 a terra nella chiesa di San Geremia a Venezia e di un uomo di 67 anni, Salah Briji, che aveva fatto irruzione in una chiesa a Cles, facendo dei danni e urlando parole di avversione per la religione cattolica. Salgono così a 102 gli espulsi dall'1 gennaio 2015, tra cui 9 imam.

Armato di un piccone, Briji aveva spaccato marmi, statue e arredi di pregio, tutti catalogati presso la Soprintendenza. Era stato arrestato dai carabinieri di Cles, che successivamente avevano anche inoltrato proposta di espulsione.  













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