A Condino la benedizione dei trattori

Condino. Hanno sfidato il maltempo e al volante dei loro mezzi agricoli si sono posizionati sul sagrato dell’Arcipretale di Santa Maria di Condino per onorare la giornata del Ringraziamento. Sono una...



Condino. Hanno sfidato il maltempo e al volante dei loro mezzi agricoli si sono posizionati sul sagrato dell’Arcipretale di Santa Maria di Condino per onorare la giornata del Ringraziamento. Sono una trentina coloro che in ambito condinese, nel corso dell’anno, praticano agricoltura e zootecnia in Via Lavino e Mun verso Storo, altri ai margini del torrente Giùlis, lungo il versante alle Porte. Chi, all’interno delle rispettive realtà contadine, quotidianamente produce a ridosso di stalla e sala mungitura burro e formaggio, per poi rifornire una vasta clientela ormai affezionata, e chi invece il latte lo consegnano ai vari caseifici.

Dopo la santa messa, celebrata da don Michele Canestrini, i trattori tirati a lucido hanno ricevuto la benedizione. Poi, il serpentone di veicoli ha raggiunto Piazza San Rocco dove, sotto l’androne del Palazzo alla Torre, si è svolta la parte successiva della bella manifestazione organizzata dalla Pro Loco.

Luca Radoani è il tenutario dell’azienda agricola “La Cùgna”; tra manze e bovine conta una trentina di bovini. Il punto vendita con i formaggi è rifornitissimo, ci sono quelli con la tara, tanto ricercati, che ammontano a circa 300 all’anno e si vendono quasi in tempo reale. Quattro passi più in là c’è Daniela Maccarinelli, che in estate trasloca a Malga Romanterrà, struttura in quota interamente gestita al femminile, considerato che con lei lavorano Ilaria, Sara e Vanessa. «Da noi non solo bovine ma anche capre e tanto “formai de mut” alle spalle della cosiddetta Grotta Rossa, a quota 1.800 metri, tra Romanterra e Valaperta, dove gli animali sono soliti soggiornare in alpeggio», raccontano. Poi c’è Riccardo Pizzini che in Via Sorino porta avanti la realtà di famiglia con un centinaio di bovini al cui interno si svolge la mungitura: da qualche mese a questa parte avviene con un procedimento tecnologico di ultimissima generazione, ossia mediante dei robot in grado di svolgere la procedura al posto dell’uomo. A.P.

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