Grandi Carnivori

Stelvio, catturato il primo lupo: “radiocollarata” e poi rilasciata, è una femmina di due anni

Si tratterebbe di un “helper”, non un esemplare dedito alla riproduzione, ma a supporto del “Branco del Tonale” – che vive tra Valcamonica e Tonale trentino 



STELVIO. In alta Valcamonica è stato radiocollarato il primo lupo del Parco Nazionale dello Stelvio: si tratterebbe di un “helper”, un esemplare giovane, che rimarrebbe con il suo branco come aiutante – nel gruppo del “Braco del Tonale”, tra Valcamonica e il Tonale trentino. Subito rimesso in libertà, dopo le analisi dei team di ricerca e dei veterinari. 

Il tutto sarebbe successo nella notte tra il 31 marzo e il primo aprile: sarebbe una femmina – di due anni. Fino ad ora gli animali erano solo stati monitorati, tramite raccolta di dati e analisi dei campioni organici – dopo le predazioni o via fototrappole. 

La lupa “invierà” informazioni ai ricercatori. L’intervento è stato messo in pratica dal servizio di ricerca e monitoraggio del Parco, con l’Università di Siena e quella di Milano – il rispettivo dipartimento di veterinaria – e i Carabinieri Forestali. 

(Foto Parco Nazionale dello Stelvio) 













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

In primo piano

i racconti

Montagna maestra di vita: i percorsi interiori di Compagnoni e Rébuffat

Due grandi personaggi, Deborah Compagnoni e Gaston Rébuffat, raccontano la montagna come luogo di formazione, sfida e riflessione. La prima attraverso i ricordi dell’infanzia e la carriera di campionessa, il secondo lungo le pareti delle Alpi e nei pensieri di un’esistenza in cordata. Due visioni diverse e complementari di una montagna che forgia, educa e accompagna per tutta la vita


di Daniele Peretti