rovereto

Valduga citato in giudizio per 461.249 euro

La Corte dei Conti ha contestato al sindaco di Rovereto - candidato presidente del centrosinistra alle provinciali di ottobre - il conferimento dell'incarico al direttore generale Mauro Amadori, che non avrebbe avuto i requisiti necessari per la funzione 



TRENTO. La Procura della Corte dei conti di Trento ha citato in giudizio il sindaco di Rovereto (nonché candidato presidente alle provinciali di autunno per il centrosinistra), Francesco Valduga, per la reiterazione del conferimento a Mauro Amadori dell'incarico di dirigente e di direttore generale dell'ente locale.

Valduga - informa la Corte di conti - era già stato condannato nel 2021, assieme alla Giunta comunale, per aver conferito, per il periodo 2015-20, l'incarico di dirigente a tempo determinato e, immediatamente dopo, quello di direttore generale ad Amadori, funzionario della Provincia autonoma di Trento.

La citazione in giudizio è stata fatta per un danno erariale calcolato in 461.249 euro. Secondo la Procura, le indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Rovereto avrebbero accertato che il sindaco, nonostante avesse già ricevuto la contestazione relativa all'assenza dei requisiti del funzionario, ha reiterato gli atti di nomina fino alla fine del primo mandato e poi, dopo la rielezione, fino alla fine del mandato in corso. L'udienza per la discussione del giudizio è stata fissata per il 15 novembre 2023. 













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