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Nasce a Rovereto “Sinapsi”: evita che la luce in casa "sparisca”

L’impresa umbra, insediata in Progetto Manifattura, ha ideato un dispositivo in grado di comunicare con il nuovo contatore intelligente 2G di e-distribuzione. E quindi evita le liti fra coinquilini



ROVERETO. Le liti tra coinquilini per l’uso in contemporanea di forni, asciugacapelli, condizionatori e lavatrici saranno presto solo un ricordo. Sinapsi, azienda umbra che da qualche mese ha trovato casa in Progetto Manifattura a Rovereto, il polo tecnologico di Trentino Sviluppo, ha sviluppato il primo dispositivo al mondo in grado di dialogare con il nuovo contatore elettronico 2G, la cui sostituzione è in corso in tutte le utenze d’Italia.

Lo strumento, grazie al semplice inserimento nella presa di casa e senza l’intervento di un tecnico o elettricista, sarà in grado di interagire con l’utente e, tra le tante funzionalità, di segnalare in anticipo l’eventuale distacco dovuto al sovraccarico di corrente.

A settembre partirà la campagna di lancio del nuovo prodotto che verrà realizzato ed assemblato nello stabilimento Nplus in Polo Meccatronica, altra azienda insediata in uno dei poli tecnologici di Trentino Sviluppo.

Sinapsi, in partnership con l’Università di Trento, ospiterà inoltre un dottorato di innovazione industriale in intelligenza artificiale e machine learning dal titolo “AI4Energy”: l’obiettivo è quello di formare un team di ricerca e sviluppo software composto da ingegneri informatici e sviluppatori che possa lavorare sulle nuove frontiere dell’analisi dei dati provenienti dalla profilazione dei consumi energetici degli utenti provenienti dal nuovo contatore elettronico intelligente.

Dall’Umbria al Trentino a caccia di programmatori software ed ingegneri informatici per sviluppare nuove soluzioni per il monitoraggio dell’energia. Si potrebbe riassumere così la storia di Sinapsi, insediata da qualche mese in Progetto Manifattura.

È infatti proprio nell’hub green-tech di Trentino Sviluppo a Rovereto, nello storico Edificio dell’Orologio, che l’impresa di Bastia Umbra, in provincia di Perugia, ha deciso di aprire un nuovo Dipartimento di ricerca e sviluppo software, dove sono state effettuate nuove assunzioni, alle quali se ne potrebbero aggiungere altre nei prossimi mesi. «Qui – spiega Massimo Valerii, amministratore delegato di Sinapsi – abbiamo trovato un’università che forma giovani professionisti con le competenze che stiamo cercando e abbiamo risolto così i problemi di carenza di personale qualificato che invece riscontravamo sul nostro territorio.

Tanto che abbiamo deciso di finanziare e ospitare proprio a Rovereto un dottorato in innovazione industriale in intelligenza artificiale e machine learning organizzato dall’Università di Trento, in partenza a novembre e dedicato alle nuove frontiere dell’analisi dei dati attraverso l’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning». 













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