Squadra mobile

Aveva un mini arsenale in casa, 56enne arrestato a Rovereto

L’uomo segnalato alla polizia da cittadini attraverso l’applicazione “youpol”. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento



TRENTO. Era già stato arrestato e denunciato in passato per lesioni, truffa e ricettazione. Questa volta il 56enne di Rovereto è stato arrestato perché deteneva in casa armi da guerra, in particolare ordigni bellici.

L’operazione  stata condotta sabato sera (4 settembre) dalla Squadra Mobile di Trento, in collaborazione con il Commissariato di P.S. di Rovereto nonché il nucleo artificieri della Questura di Bolzano.

Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo dopo aver ricevuto tramite l’applicazione “youpol”, utilizzata dai cittadini, che navigano nella rete internet, per segnalare in tempo reale alla Polizia di Stato episodi illeciti, oppure atti violenti nonché di bullismo, un messaggio d’allerta, in quanto vi era un uomo in possesso di due bombe a mano.

Immediatamente gli investigatori della Questura di Trento hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’uomo, che è risultato vivere a Rovereto. D’accordo con gli agenti del Commissariato di Rovereto, gli agenti della Squadra Mobile si sono messi alla ricerca del cinquantaseienne, nel frattempo segnalato al Numero Unico d’Emergenza, da alcuni abitanti roveretani come persona molesta intenta ad infastidire alcuni avventori di un bar.

Nel frattempo, un equipaggio del Commissariato di Rovereto e del nucleo artificieri della Questura di Bolzano, si sono diretti verso l’abitazione dell’uomo, per mettere in sicurezza l’area ed impedire che ignari passanti potessero essere in pericolo da eventuali esplosioni improvvise.

L’uomo è stato rintracciato e bloccato dagli agenti della Squadra Mobile di Trento mentre si dirigeva verso il proprio domicilio, in evidente stato di alterazione alcolica. A questo punto, insieme all’equipaggio del Commissariato di Rovereto ed agli artificieri della Questura di Bolzano, è stata fatta irruzione all’interno dell’appartamento, situato in una frazione di Rovereto.

All’interno dell’abitazione, in cui l’uomo viveva da solo, sono stati rinvenuti, e sequestrati: 4 involucri di bomba a mano risalente al primo conflitto mondiale, 5 bombe a mano, di fabbricazione italiana di cui 3 potenzialmente utilizzabili, 1 bomba a mano a “uovo”, anch’essa in grado di esplodere, costruita in Germania. Tutti gli ordigni sono risultati risalenti al primo conflitto mondiale. Attualmente il cinquantaseienne è detenuto preso la Casa Circondariale di Trento.













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