La sede della Fraglia Vela sbarrierata e più efficiente 

Lavori pubblici. L’edificio maroniano, tutelato dalla Soprintendenza, sarà interessato dalla ristrutturazione del piano terra. Il presidente Vivaldelli: «Il cantiere partirà dopo Natale»


MATTEO CASSOL


Riva. Ristrutturazione in arrivo, per i locali al piano terra della sede della Fraglia della Vela. Un intervento da 300 mila euro che riguarderà gli spogliatoi, i servizi igienici, il magazzino (con realizzazione di una piccola palestra-sala polivalente) e il rinnovo degli impianti per il ricircolo dell’aria e il riscaldamento-raffrescamento. Dopo che la Provincia attraverso il proprio servizio sport e turismo sulla base della legge sulla promozione dello sport e dell'associazionismo sportivo trentino ha dato il via libera al finanziamento del 75% dell’importo (224.775 euro), il Comune – proprietario dell’immobile – ha dato l’assenso ai lavori e si è reso disponibile a coprire il rimanente 25% dell’importo (74.967 euro).

Il progetto, fatto predisporre dal circolo all’ingegner Luca Pallaver, prevede una spesa totale pari a 299.742 euro, di cui 245.288 per lavori a base d’asta e 54.454 per somme a disposizione. L’amministrazione comunale ritiene che gli interventi proposti siano migliorativi e opportuni, considerando che si prevede di adeguare l’immobile alle normative vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, di implementare la messa a norma in materia di prevenzione incendi e di rendere più funzionale la sede stessa. Il progetto prevede la realizzazione di una opera di urbanizzazione secondaria concernente il rifacimento di spogliatoi, docce, servizi e distribuzione dell’impianto idrosanitario, impermeabilizzazioni, nuovi pavimentazioni e rivestimenti, installazione di un impianto di ventilazione meccanica centralizzato per il piano terra e il primo piano e autonomo per la zona uffici, l’installazione di circuiti e terminali di riscaldamento e raffrescamento, la sostituzione della caldaia, un bollitore Acs con integrazione del sistema solare termico, la realizzazione di un locale a uso palestra, di una sala didattica e di magazzini per attrezzatura e la sostituzione di serramenti e sezionale per una miglior efficienza termica e con la messa a norma con maniglione antipanico.

«La necessità di intervenire – spiega il presidente della Fraglia Alfredo Vivaldelli – era emersa già da qualche anno. Gli attuali bagni in particolare sono molto limitati, soprattutto per quanto riguarda la parte femminile, con spazi minimali sia per i wc che per le docce e lo spogliatoio. Una situazione aggravata dal Covid che ci ha costretti a chiudere del tutto l’accesso ai servizi, che rimane ancora interdetto per docce e spogliatoi. Ora cercheremo di accelerare il più possibile con il dettaglio della progettazione, perché ci saranno da fare ulteriori passaggi con il Comune e con la Soprintendenza, essendo la sede un bene tutelato. Dopodiché usciremo con i bandi per i vari settori di intervento: purtroppo significa che si partirà con i lavori dopo Natale e forse anche più in là, e questo è un po’ preoccupante perché rischiamo di avvicinarci troppo alla Pasqua e al meeting degli Optimist, che speriamo l’anno prossimo possa tornare a tenersi».

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