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Pergine: sarà abbattuto l’ex Artigianelli ma il mosaico è salvo

La giunta provinciale “in trasferta”: fra i progetti la nuova ciclabile sul lago di Caldonazzo e si valuta l’interramento di 2 chilometri di ferrovia a Pergine



TRENTO. La ciclabile lungo il lago di Caldonazzo, l’abbattimento dell’ex Artigianelli (salvaguardando però il mosaico) e il possibile interramento di due chilometri di ferrovia a Pergine.

C’è tutto questo nei progetti che la giunta provinciale ha illustrato oggi, 17 settembre, nell’incontro con la giunta comunale di Pergine nella seduta “fuori porta” del venerdì

Al primo punto dell’ordine del giorno riguardo alle opere promosse dalla Provincia autonoma di Trento c’è il progetto di mobilità sostenibile nella zona di attraversamento della SS47 presso il lago di Caldonazzo. L’opera comprende la messa in sicurezza della statale 47 nel tratto interessato e la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungolago. Tra i diversi obiettivi in termini di mobilità sostenibile, sviluppo turistico, sicurezza stradale e salvaguardia ambientale, la realizzazione di una nuova pista ciclabile sul lato est del lago di Caldonazzo, collegata a quella esistente sul lato ovest.

Per quest’opera la Giunta provinciale ha finanziato l’elaborazione del documento preliminare alla progettazione, funzionale alle successive valutazioni per l’inserimento dell’opera nella pianificazione provinciale. Come ha precisato il presidente, verrà collocata una prima tranche di finanziamento pari a 10 milioni di euro per avviare il percorso realizzativo in base ai tratti prioritari indicati.

All’attenzione anche gli interventi in tema scolastico, con l’approfondimento su un finanziamento provinciale nell’ordine degli 8 milioni di euro per le nuove scuole medie Andreatta, istituto di ambito sovracomunale.

Novità anche per gli ex Artigianelli: la Provincia promuove l’intervento di recupero del sito. Sono previsti l’abbattimento dell’immobile, con il recupero del mosaico storico presente, e la messa a disposizione dell’area al Comune per gli utilizzi che riterrà necessari.

Riguardo alle opere già finanziate, nell’incontro si è parlato della ristrutturazione e riqualificazione strutturale e antisismica del viadotto Tamarisi, a ponte Regio, nell’ingresso ovest dell’abitato, dello svincolo di Nogarè e delle barriere fonoassorbenti lungo la SS47 nell’attraversamento cittadino.

È stato fatto inoltre il punto sull’avanzamento del collegamento ciclopedonale sulla direttrice Trento-Pergine-lago di Caldonazzo, che vedrà a breve la consegna dei lavori per il tratto Centochiavi-Ponte Alto a Trento.

Complessivamente l’infrastruttura, in fase di avanzamento elevato, comporta un investimento di 11 milioni di euro a cui si aggiungono gli 800.000 euro per il bypass dei Crozi (attualmente utilizzato come opera stradale per consentire i lavori di ristrutturazione del viadotto).

Trattato infine il tema dell’interramento della linea ferroviaria della Valsugana nell’abitato di Pergine, per una lunghezza di circa 2 chilometri. Per l’intervento si verificheranno anche eventuali ipotesi di finanziamento in relazione alle opportunità che si aprono con il Piano nazionale di ripresa e resilienza-Pnrr.













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