Nove domande per rendere non più edificabili i terreni

Pergine. Anche per il 2019 ci sono richieste di inedificabilità di aree private presentate dai rispettivi proprietari. Si tratto di un istituto introdotto dalla Provincia e che ciascun Comune deve...



Pergine. Anche per il 2019 ci sono richieste di inedificabilità di aree private presentate dai rispettivi proprietari. Si tratto di un istituto introdotto dalla Provincia e che ciascun Comune deve approvare dopo specifiche valutazioni. Quest’anno, le richieste per trasformare aree edificabili in inedificabili sono state 8. Sono interessate le frazioni di Serso, Madrano, Castagné (due richieste), Canezza, Roncogno e Vigalzano (due). La collocazione e le conseguenze sono state all’esame dell’ufficio urbanistica.

Le domande accolte

L’esito registra: quattro richieste accolte, tre non accolte e una parzialmente accolta. Sono state accolte quella a Madrano (nuova destinazione sarà agricola di interesse primario); le due richieste a Vigalzano (pf 2527/10, e pf 3081/3 che diventeranno verde privato –H1); a Castagné (pf 2115/3 che diventerà verde privato – H1); parzialmente accolta quella di Canezza (pf 545/1, 547,548, 549/1 e 549/2 che diventeranno verde privato – H1). Respinte quelle di Serso pf 694/3), Castagné (pf 2037), Roncogno (pf 469/1).

Le superfici interessate

Complessivamente le richieste accolte riguardano 3.270 mq di superficie di zone residenziale di completamento; di questi, 1.940 mq saranno a verde privato e 1.330 mq a zona agricola. Il provvedimento che sarà sottoposto al consiglio comunale attraverso la formula della Variante al Prg comporterà anche una diminuzione degli introiti nelle casse comunali. In particolare: per il 2018, l’imposta Imis da rimborsare ammonta 2.687 euro (oltre agli interessi legali) e a partire dal 2019, un minor gettito pari a 6.946 euro.

A partire dalla data del provvedimento di in edificabilità, per i successivi 10 anni, non sarà possibile chiedere il ripristino della edificabilità. R.G.













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