Selva di Levico 

I residenti: «Qui i servizi essenziali sono carenti»

LEVICO TERME. Chiamiamole richieste d’attenzione. Giungono dalle zone periferiche di Levico. Da Selva in particolare dove chi ci vive si sente tagliato fuori. Le segnalazioni di disagi di vario...



LEVICO TERME. Chiamiamole richieste d’attenzione. Giungono dalle zone periferiche di Levico. Da Selva in particolare dove chi ci vive si sente tagliato fuori. Le segnalazioni di disagi di vario genere continuano a rimbalzare tanto sui social network quanto nei ritrovi della città. Tra queste c’è quella di Gabriella Favero residente da anni a Selva.

«Vorrei scappare da questa zona periferica: mi sento abitante di serie B. Non ci sono efficienti servizi, negozi e uffici e siamo costretti a percorrere ogni giorno tanti chilometri a piedi per andare in centro alla posta o in banca non essendoci neanche un bus navetta per gli anziani. Da qualche mese poi i bus del trasporto urbano non transitano più nei pressi di questa area e così per recarsi a Trento o a Borgo bisogna andare alla stazione ferroviaria distante da Selva quasi due chilometri. Con il freddo e con la pioggia, per chi non è più giovane come me, non è proprio una piacevole passeggiata. Non siamo isolati, siamo stati dimenticati. Nessuno ha fatto qualcosa. Le famiglie stanno sopportando un disagio, siamo gente che paga le tasse come che sta in via Battisti o in via Dante in pieno centro storico. Addirittura durante le feste natalizie qui non viene messo neanche un addobbo. Altro che luci, concerti o mercatini, qui non è mai stato Natale».

Sin qui lo sfogo e della signora Gabriella ma altri abitanti di Selva hanno voglia di far sentire la propria voce. «Viviamo nell’indifferenza totale delle istituzioni - sbotta Corrado Bertoldi -. Adesso che si va verso le nuove elezioni, ci saranno le solite promesse durante la campagna elettorale, ma poi i politici saranno sempre più distanti dai veri bisogni di chi abita a Selva». B.C.













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