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I lupi uccidono tredici pecore nei pascoli di Malga Caserino

SCURELLE. Il lupo ha colpito ancora sul versante valsuganotto della catena del Lagorai. E questa volta lo ha fatto laddove non aveva mai cacciato. A dare la notizia è Fulvio Ropelato, sindaco di...



SCURELLE. Il lupo ha colpito ancora sul versante valsuganotto della catena del Lagorai. E questa volta lo ha fatto laddove non aveva mai cacciato. A dare la notizia è Fulvio Ropelato, sindaco di Scurelle.

«Il lupo arrivato a Malga Caserino, una zona del Lagorai dove non aveva mai colpito - spiega Ropelato -. Nella notte tra lunedì e martedì ha uccise 13 pecore».

Il sindaco è particolarmente preoccupato. «Esprimo preoccupazione anche se è successo a fine stagione - sottolinea -. Dico per fortuna in quanto quella è una zona dove ci sono sempre molti escursionisti. Se il trend di crescita dei lupi prospettato dalla Provincia è corretto, il prossimo anno ci sarà una maggior presenza di lupi. Per chi vive la montagna, quindi malghesi ed escursionisti, la prospettiva è preoccupante».

«Esprimo poi amarezza e indignazione per vari fattori - aggiunge Ropelato -. In primo luogo perché morte 13 animali, ma questo non desta la stessa preoccupazione come quando muore un lupo. Gli animali hanno la stessa dignità e mucche, asini e pecore hanno la colpa di essere più vicini all’umo perché utili al suo sostentamento ma non destano la stessa considerazione di lupi e orsi. E’ vero che ci sono gli indennizzi ma questa non può essere la risposta al problema: i soldi pubblici non sono la soluzione di tutti i mali».

Il sidnaco Ropelato quindi conclude: «C’è poi una questione importante: il mondo ambientalista riconosce la valenza ambientale dei pascoli per la loro biodiversità, però se continua così, con l’aumento dei predatori molti allevatori hanno già annunciato che lasceranno le malghe. La biodiversità permette la vita di molti animali diversi e i Comuni in questi anni hanno investito per bonificare i pascoli e ricostruire le strutture che ora sono a rischio abbandono. Quando le malghe saranno abbandonate, e così pure i pascoli, anche il lupo se ne andrà e questo sarà il fallimento di tutta la politica ambientale». (m.c.)













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