Fugatti assicura: «Pronti ristori aggiuntivi»

Baselga di Piné. Il secondo periodo di lockdown, che per l’altopiano di Piné è stato limitato a due settimane partendo dal sedici novembre, è arrivato quasi al termine. In questo periodo il sindaco...


Giorgio Andreotti


Baselga di Piné. Il secondo periodo di lockdown, che per l’altopiano di Piné è stato limitato a due settimane partendo dal sedici novembre, è arrivato quasi al termine. In questo periodo il sindaco di Baselga Alessandro Santuari informava quotidianamente la popolazione dei nuovi contagi. Il 25 novembre c’erano 45 positivi a tampone molecolare e 95 positivi a tampone rapido, per un totale ufficiale di 140 (-1 dal giorno prima) e una percentuale del 2,8%.

«Prima delle restrizioni, afferma Alessandro Santuari, la curva dei contagi si era rapidamente portata a valori di circa il 3.5%, stabilizzatisi durante la prima settimana di restrizioni. Grazie, molto probabilmente, alle restrizioni, e nonostante i numerosi tamponi rapidi effettuati, i valori attuali sono da 5 giorni in trend ribassista che ci vede oggi al 2.8%. Essendo il periodo calibrato sulla durata dell'incubazione del virus ci attendiamo un ulteriore importante calo nei prossimi giorni, che darebbe conferma dell'efficacia delle misure. Un problema che tuttavia intacca gli effetti risiede nel forte pendolarismo caratteristico della nostra area, che vede molte persone andare a Trento, Pergine e altri comuni più o meno lontani, falsando probabilmente l'effetto delle misure. Da sottolineare anche come l'impatto economico di queste misure sia stato molto importante, con pesanti ripercussioni sull'economia locale. Al contrario del lockdown primaverile, essendo zona rossa solo la nostra area ed essendo aperti gli esercizi nei comuni limitrofi, il peso economico sopportato dagli esercenti locali è stato ancora maggiore. Mi sento di ringraziare i nostri concittadini che, per la maggior parte, hanno rispettato le restrizioni, anche se purtroppo non sono mancati alcuni comportamenti poco rispettosi degli sforzi che tutti assieme stiamo facendo».

L’incontro con Fugatti

Preoccupato per questo stato di cose, Santuari ha interessato del problema il presidente della Provincia Maurizio Fugatti che, ieri in mattinata ha incontrato Santuari, il vicesindaco Piero Morelli e il sindaco di Bedollo Francesco Fantini, a Baselga di Piné per fare il punto della situazione.

«Per le attività economiche, chiuse nei Comuni trentini – tra i quali Castello Tesino - posti in zona rossa, la Provincia interverrà con dei “ristori” aggiuntivi a quelli nazionali», ha annunciato Maurizio Fugatti, che ha anche ringraziato le amministrazioni e la popolazione, per il grande senso di responsabilità dimostrato in questo periodo. Mentre per Baselga di Piné la percentuale di contagio è arrivata al 2,8%, quella di Bedollo è del 3,2% e supera la famosa soglia del 3%, che aveva determinato le misure restrittive. «Per valutare se potremo revocare il lockdown e ritornare ad una zona con meno restrizioni, afferma Fugatti, dobbiamo attendere il fine settimana». Ha poi spiegato che è stato chiesto al Governo di inserire le attività economiche dei tre comuni trentini fra quelle che beneficeranno dei ristori nazionali previsti per le zone rosse. «Non credo che il Governo possa respingere questa richiesta che mi pare di assoluto buon senso, in ogni caso noi, già venerdì, – ha detto Fugatti – adotteremo una delibera con cui prevediamo dei “ristori” aggiuntivi per tutte le attività che in questi territori hanno dovuto chiudere».

Olimpiadi invernali

Altro tema toccato nel corso dell’incontro quello delle Olimpiadi invernali del 2026. Baselga di Pinè ospiterà le gare di pattinaggio e lo stadio del ghiaccio necessita di importanti lavori di sistemazione e copertura. Il presidente ha ribadito che la Provincia, come già annunciato, intende investire sulla struttura circa 37 milioni di euro. «Confermiamo – ha chiarito Fugatti – la nostra intenzione di puntare sulla struttura di Piné».

Al centro del colloquio con i due sindaci anche la questione della viabilità ordinaria, con alcune proposte di miglioramento, illustrate al presidente, che verranno formalizzate nei prossimi giorni.













Scuola & Ricerca

In primo piano