Franzini sarà assessore esterno in consiglio scoppia la bagarre

TENNA. Era scritto. E così è stato. Si è infiammato il consiglio comunale di Tenna all’annuncio del terzo assessore da parte del sindaco Marco Nicolò Perinelli. Che – inciso - sarà (da gennaio) l’arch...


Gianluca Filippi


TENNA. Era scritto. E così è stato. Si è infiammato il consiglio comunale di Tenna all’annuncio del terzo assessore da parte del sindaco Marco Nicolò Perinelli. Che – inciso - sarà (da gennaio) l’architetto Nicola Franzini, attuale responsabile dell’Ufficio edilizia privata e dell’Ufficio sviluppo urbanistico del territorio del Comune di Levico Terme.

Ma andiamo per ordine: il sindaco aveva fin da subito annunciato l’intenzione di procedere a una variazione dello statuto comunale per poter procedere alla nomina di un terzo assessore in giunta, un tecnico. Il tutto senza gravare sulle casse comunali: “Il costo dell’attuale giunta sarà spalmato invece che su 3 membri (sindaco, vicesindaco Loredana Camin e assessore Edoardo Bertotti Franchi, ndr) su 4”, aveva assicurato. E così è stato: nella sessione di lunedì del consiglio comunale il sindaco Perinelli ha messo in approvazione la variazione dello statuto, concordata con gli uffici comunali, che prevede l’allargamento della giunta ad un terzo assessore e che questo possa essere esterno ai componenti del consiglio comunale. «L’attuale previsione del numero di componenti di giunta per il nostro Comune – precisa il sindaco – fa riferimento al numero degli abitanti dell’ultimo censimento della popolazione (del 2011, ndr), che era sotto i 1.000. Oggi in realtà lo abbiamo superato e quindi già con il prossimo censimento avremmo avuto la possibilità di avere una giunta con 3 assessori».

Una motivazione che non è piaciuta alla minoranza (4 no contro la variazione) e in particolare a Giovanna De Zordi e Anna Golin, che non hanno risparmiato le critiche al sindaco. «Non ci capisce come mai ci sia la necessità di prevedere la nomina di un terzo assessore, quando sarebbe stato sufficiente inserire la figura tecnica direttamente in giunta utilizzando uno dei due posti disponibili - ha osservato De Zordi -. C’è qualcosa che mi sfugge qualcosa di poco chiaro. Inoltre, con questa scelta si vincolano anche le future amministrazioni, che saranno obbligate a nominare tre assessori, a meno che non si torni a modificare lo statuto». «Se la scelta è dettata da necessità di pianificare lo sviluppo del territorio, sarebbe stato opportuno scegliere fra gli abitanti di Tenna», le fa eco Golin. Il sindaco ha cercato di rintuzzare gli attacchi (aiutato anche dagli assessori Camin e Bertotti Franchi), ribadendo che «per poter valorizzare la gestione e lo sviluppo del nostro territorio c’è la necessità di una figura tecnica ed esperta che possa dedicarsi in maniera esclusiva a questo. Gli altri assessori sono già titolari di numerose competenze che li impegnano abbondantemente. La figura individuata è un dipendente pubblico e quindi non si pone neppure il tema dei conflitti di interesse, e conosce molto bene il territorio di Tenna».

Il consiglio si era aperto con la comunicazione della nomina di due consiglieri delegati: Loreta Ioriatti (che si occuperà di coordinamento strategico delle attività economiche e di bilancio) e Renzo Valentini (agricoltura, rapporti con gli imprenditori agricoli, monitoraggio di ambiente e territorio). Alla fine il voto, col no della minoranza e il sì della maggioranza. A gennaio la nomina ufficiale e l’entrata in giunta di Franzini.













Scuola & Ricerca

In primo piano