«Chiesti alla Provincia i soldi per interrare l’elettrodotto» 

Il caso. Il sindaco Oss Emer risponde all’interrogazione del verde Facchini: «Con gli altri Comuni interessati dal progetto della Terna perseguiamo questa soluzione o lo spostamento della linea»


Maddalena Di Tolla Deflorian


Pergine. I soldi per l’interramento dell’elettrodotto sono stati chiesti dal Comune di Pergine alla Provincia, considerato che Terna ha chiaramente scritto che non intende realizzarlo. L’occasione di questa richiesta era stata l’incontro avvenuto mesi fa fra i sindaci interessati, Terna e la Provincia di Trento. Così ha risposto il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, due giorni fa, alla interrogazione che era stata presentata in merito il 14 dicembre scorso, dal gruppo consigliare di Europa Verde, a firma di Giuseppe Facchini. Il sindaco si era preso a dicembre tutto il tempo consentito dal regolamento comunale per rispondere, ma in effetti la risposta è stringatissima, di poche righe. E in sostanza non aggiunge nulla a un dibattito che sembra giunto a una posizione di stallo.

«Le varie amministrazioni comunali interessate – scrive Oss Emer nella sua risposta inviata a Europa Verde– compresa quella di Pergine, continuano a perorare la causa dell’interramento o lo spostamento dell’elettrodotto, come da progetto, ma con il minor danno ambientale possibile».

La non nettezza della perorazione sta però in quell’allocuzione «la causa dell’interramento o lo spostamento... come da progetto». Il progetto di Terna, si sa, esclude di fatto l’interramento.

La richiesta delle minoranze e dei comitati rivolta ai propri amministratori era ed è invece di agire con determinazione nello specifico per ottenere un interramento e non «o un interramento o uno spostamento». Terna ha affermato - anche al Trentino -che tale opzione sarebbe rischiosa, nel contesto perginese, in termini di mancata garanzia di una continuità di erogazione dell’energia elettrica. I due comitati civici di Pergine e Civezzano hanno al contrario prodotto una corposa documentazione, per dimostrare che l’interramento è realizzabile. Si era schierata come noto anche la Fondazione CastelPergine, parlando del rischio di un danno anche paesaggistico. Legambiente aveva a sua volta dichiarato, per parola del vicepresidente Edoardo Zanchini, che in diversi casi Terna dichiara con chiaro orgoglio di poter procedere, in contesti che sembrano analoghi, a linee interrate anziché aeree.

Ci sono stati altri incontri recenti su questo tema? Lo abbiamo chiesto al sindaco Oss Emer, che risponde: «No, non ci sono stati altri incontri. Ci stiamo confrontando fra sindaci per capire cosa fare». In merito alla reale possibilità che la Provincia stanzi risorse proprie per realizzare una nuova linea interrata - richiesta, ricordiamo, da una petizione firmata da oltre mille cittadini- il sindaco Oss Emer dichiara a fine testo della sua risposta che «onestamente non si crede che questo sia possibile nel breve periodo».

A fine mese durante il prossimo consiglio comunale si capirà se e quanto il consigliere di Europa Verde sia soddisfatto della risposta del sindaco.













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