Artisti del ghiaccio pinetani in mostra al festival di Grindelwald

baselga di piné. Partecipare al “World Snow Festival di Grindelwald”, come rappresentanti dell’Italia, è un onore e un piacere affermano i componenti del Team Italy che, dal 20 al 25 gennaio, hanno...


Giannamaria Sanna


baselga di piné. Partecipare al “World Snow Festival di Grindelwald”, come rappresentanti dell’Italia, è un onore e un piacere affermano i componenti del Team Italy che, dal 20 al 25 gennaio, hanno partecipato alla 38° edizione di questo prestigioso concorso internazionale. Pietro Germano, Gino Casagranda, Roberto Casagranda e Davide Bonelli con il supporto di Marina Schmohl, tutti artisti dell’altopiano pinetano, hanno lavorato accuratamente il loro cubo di neve di 3 metri per 3 metri, in una splendida settimana di sole e cielo azzurro, ma con temperature primaverili.

L’Ospitalità, il tema scelto dalla giuria di quest’anno, è stato raffigurato con tre cime stilizzate (Eiger, Moench e Jungfrau) ai piedi delle quali uno gnomo accoglie i turisti suonando il Corno delle Alpi, accovacciato su una forma di formaggio svizzero e accanto a una bella stella alpina. Ottimo il loro quarto posto, piazzamento che, afferma Pietro Germano, è stato accolto con orgoglio e soddisfazione visto il livello molto alto dei partecipanti.

La settimana di Grindewald è uno degli appuntamenti più interessanti e frequentati da importanti artisti di dieci nazioni provenienti da tutto il mondo. Tutte le squadre, composte da quattro elementi che generalmente operano come scultori del legno e d’inverno scolpiscono la neve ghiacciata, condividono un elevato grado di perizia e fantasia. Anche il pubblico è composto di grandi appassionati che giudicano, assieme alla giuria tecnica, i lavori degli scultori della neve. Quest’anno la squadra italiana-pinetana ha subito delle innovazioni perché, purtroppo, Tiziano Broseghini è venuto a mancare nel settembre dello scorso anno e Samuel Bonapace aveva un impegno inderogabile. «La fatica e l’impegno per affrontare molte ore di duro lavoro, con il tempo che a volte non ci aiuta, sono compensati dal piacere di essere selezionati per questi concorsi dove incontriamo dei veri amici che condividono la nostra passione».













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