IL CASO

Morte della dottoressa Gaetana Trimarchi, la Cisl medici: il nostro lavoro ha bisogno di tutele

Il segretario, Nicola Paoli, che si chiede "Quanti altri, oltre a Gaetana?"

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TRENTO. La Cisl medici del Trentino, con il segretario, Nicola Paoli, che si chiede «Quanti altri, oltre a Gaetana?».

Il riferimento è a GaetanaTrimarchi, 57 anni, professionista di continuità assistenziale (guardia medica) in servizio in Valle di Fassa, ricoverata all'ospedale di Trento a seguito delle complicazioni insorte dopo aver contratto il Coronavirus, che ieri (30 marzo) è deceduta.

Secondo il sindacalista e medico «a voi giornalisti, ed a voi politici, rimarrà il compito più agevole: quello di tradurre in articoli, ognuno la sua parte, il nostro sogno di una società trentina più umana e meno violenta nei nostri confronti, quale era diventata prima di quest'ultima battaglia in cui comunque abbiamo tutti risposto presente».

Paoli parla anche di «lavoro quotidiano che aveva diritto ad ogni tutela perché nessuno di noi doveva morire sul lavoro. Nel disprezzo di chi non ci ha fatto sapere neppure il nome di chi di noi era morta», afferma il segretario Cisl.













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