il caso

Luca Zeni: «Sul caso “Benvenuti gay”, la risposta all’interrogazione arriva 6 mesi dopo. E senza risposta»

Il consigliere del Pd presenta ora un’interrogazione sulle risposte mancanti. “L’unica cosa chiara – spiega – è che la Provincia è contraria al marchio gay friendly”



TRENTO. La risposta all’interrogazione che arriva sei mesi dopo e che non risponde alle domande. Tanto da spingere chi aveva firmato il primo documento (Luca Zeni, consigliere provinciale del Pd) a presentare un’altra interrogazione.

Ma facciamo un passo indietro per ricostruire l’accaduto

Il 29 gennaio il consigliere Luca Zeni depositava un'interrogazione con la quale evidenziava che sul sito Visit Trentino venivano promosse alcune strutture alberghiere con la dicitura "benvenuti gay", con una evidente distorsione del marchio "gay friendly", che si è diffuso a livello internazionale e pare generalmente gradito ai destinatari.

Lo stesso 29 gennaio Trentino Marketing riconosceva l'errore e comunicava di aver provveduto a rimuoverlo.

"Purtroppo – ricostruisce Luca Zeni – non vi è stata una contestuale risposta all'interrogazione, che arriva il 21 giugno, 6 mesi dopo. E che viene usata non per rispondere all'interrogazione (sull'espressione "benvenuti Gay"), ma per dirsi contrari all'utilizzo del marchio "gay friendly".

Ed è incredibile sia per la evidente mistificazione dell’interrogazione stessa, sia per la totale assenza di risposta rispetto alla domanda, sia per l’evidente ignoranza del significato del marchio gay friendly".

Per questo il consigliere Zeni ha depositato una ulteriore interrogazione, con la quale chiede "se l'assessore, prima di rispondere, legga il testo delle interrogazioni; perchè non si è semplicemente risposto come ha fatto 6 mesi fa Trentino Marketing, riconoscendo l'errore e comunicandone la rimozione; perchè si sono attesi 6 mesi per rispondere, e se anche questo dipenda dal covid, come ogni ritardo di questa amministrazione; perchè si sia deciso di togliere la possibilità ai singoli imprenditori di utilizzare un marchio internazionale, con una evidente ingerenza nell'iniziativa privata”.













Scuola & Ricerca

In primo piano