l’incidente

La tragedia dell’Ortles: l’escursionista ha sbagliato strada verso la vetta. Ancora una vittima della Repubblica Ceca

La quarantenne alpinista era assieme a un gruppo di altri alpinisti quando è precipitata per un centinaio di metri, morendo sul colpo

Il giovane trentinoil dramma del 23enne Sebastiano Battisti



TRENTO. Sembra possa esserci un errore di percorso fra le cause della tragedia dell’Ortles che si è consumata stamattina, all’alba. A perdere la vita, mentre stava scalando la montagna, è stata una alpinista di 40 anni originaria della Repubblica Ceca. La donna è precipitata per un centinaio di metri, morendo sul colpo. 

L'incidente mortale si è verificato verso le 6 del mattino. L’escursionista stava salendo verso la vetta della montagna quando è finita nel vuoto, a 3.900 metri di quota, nei pressi della Forcella Coston di dentro, mentre stava puntando la vetta.

La donna faceva parte di un gruppo di sei alpinisti connazionali. A quanto sembra, gli scalatori hanno imboccato un percorso diverso da quello tradizionale, infilandosi in un canalone coperto di neve e ghiaccio che ha reso la scalata molto più impegnativa e pericolosa, forse fuori della portata delle capacità dell’alpinista ceca. Ci sarà da capire se la donna fosse equipaggiata con l’attrezzatura adeguata per affrontare la salita, a incominciare dalle calzature. 

Precipitando lungo il canalone per poco la donna non ha travolto altri due compagni di scalata che si sono salvati per un soffio. 

L’allarme dato dagli altri scalatori ha messo in moto tutta la macchina dei soccorsi, facendo intervenire Soccorso alpino, Guardia di Finanza e l'elicottero di soccorso Pelikan 2, ma le operazioni si sono trasformate subito in un mesto recupero del corpo privo di vita della donna. 

L’incidente di oggi è l’ennesimo sull’Ortles in questa tragica estate: due mesi fa, a luglio, a perdere la vita era stata una donna di Malles mentre qualche giorno prima un altro alpinista della Repubblica Ceca, un uomo di 66 anni, era precipitato per oltre 400 metri lungo la via normale verso la vetta. Ma poche settimane prima a perdere la vita era stato il 23enne trentino Sebastiano Battisti













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