IN VETTA

La meridiana di Eliasson sul ghiacciaio della Val Senales

L'opera è dedicata all'agonia dei ghiacciai a causa del cambiamento climatico (foto Martin Rattini)


Stefan Wallisch


BOLZANO. È dedicata all'agonia dei ghiacciai a causa del cambiamento climatico un'installazione realizzata da Olafur Eliasson in Val Senales, in Alto Adige. Sul ghiacciaio Giogo Alto, a oltre tremila metri di quota, è stata inaugurata l'opera dell'artista islandese-danese, che in passato ha 'firmatò la famosa cascata artificiale d'acqua a New York. Si articola su un sentiero alpino lungo 410 metri con nove porte distanziate ad intervalli calibrati proporzionalmente alla durata delle ere glaciali della terra. Al termine del suggestivo percorso si apre un padiglione formato da grandi anelli di acciaio e vetro. Il visitatore può entrare all'interno del padiglione usandolo come uno strumento astronomico, puntando cioè lo sguardo sugli anelli circostanti, che seguono il percorso apparente del sole nel cielo. Gli anelli dividono l'anno in intervalli di tempo uguali: l'anello superiore segue il percorso del sole nel solstizio d'estate; quello centrale l'equinozio, e l'ultimo il solstizio d'inverno. Ogni anello è a sua volta suddiviso in lastre di vetro rettangolari che coprono un arco di 15 minuti del movimento del sole attraverso il cielo, consentendo allo spettatore di determinare l'ora del giorno in base alla posizione del sole. Segnando l'orizzonte, i punti cardinali e il movimento del sole, l'opera d'arte dirige l'attenzione del visitatore verso una prospettiva planetaria che si focalizza sui cambiamenti climatici che stanno influenzando direttamente anche il ghiacciaio del Giogo Alto. I vetri del percorso solare sono colorati di varie tonalità di blu sulla falsariga del cianometro, una scala sviluppata nell'Ottocento per misurare l'azzurro del cielo. Il vetro colorato filtra e riflette la luce e le radiazioni solari, comportandosi come una mini-atmosfera.

«I ghiacciai - ha spiegato Eliasson - stanno scomparendo a causa del cambiamento climatico. Non si tratta solo di un'opera d'arte, ma anche di una sorta di meridiana per stabilire l'ora del giorno, ma anche il mese e l'alba e il tramonto». «Purtroppo - ha aggiunto - il cambiamento climatico sta travolgendo tutto. Ci si pone la domanda, come misurare l'immisurabile. Cosa succederà domani Il cambiamento climatico resta astratto finché non salirà il livello del mare. Allora come confrontarsi con un lasso di tempo così lungo, come i prossimi 500 anni Con strumenti immaginari e utopici, appunto». Olafur Eliasson non è solo artista di fama mondiale, ma anche ambasciatore speciale delle Nazioni Unite per la sostenibilità. Il progetto dal nome «Our glacial perspectives» è stato realizzato per conto dell'associazione culturale Talking Water Society. Eliasson ha illustrato sulla cresta del ghiacciaio l'opera e ha anche evidenziato i problemi causati dai cambiamenti climatici. Erano presenti ospiti provenienti dal mondo della cultura, della scienza e dell'architettura, oltre ai proprietari e responsabili delle azienda sostenitrici dell'opera quali le Funivie Ghiacciai Val Senales, Aquae Forst, Gruppo Itas Assicurazioni, Moessmer, Stahlbau Pichler e Moosmair. Presenti anche il sindaco di Senales, Karl Josef Rainer, e il vice presidente della giunta provinciale di Bolzano, Giuliano Vettorato, assessore all'ambiente. 













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