il racconto

L’arcivescovo: «Io, uscito indenne da un incidente che poteva avere conseguenze peggiori»

Monsignor Tisi è in osservazione al Santa Chiara. La sera scorsa la sua auto è finita contro un palo in corrispondenza di un attraversamento pedonale sulla Gardesana all’altezza di Vigolo Baselga



TRENTO. Sono rassicuranti le condizioni di salute dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, dopo l’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto nella prima serata di ieri, venerdì 20 maggio, sulla statale della Gardesana all’altezza di Vigolo Baselga.

Monsignor Tisi viaggiava da solo alla guida della propria vettura diretto in val Rendena, al paese natale di Giustino. Per cause in corso di accertamento, appena entrato nell’abitato di Vigolo ha perso il controllo del mezzo andando a scontrarsi con un palo posto al centro della carreggiata a segnalare un attraversamento pedonale. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto.

Don Lauro è uscito subito dall’auto da solo e all’arrivo dei soccorritori era perfettamente vigile. Trasferito al pronto soccorso dell’ospedale S. Chiara, monsignor Tisi è stato sottoposto agli accertamenti del caso e quindi tenuto in osservazione. I medici parlano di condizioni di salute complessivamente buone e non escludono di poterlo dimettere già entro la serata odierna.   

 “Sto bene – tranquillizza l’arcivescovo – e sono grato a Dio per essere uscito praticamente indenne da un incidente che poteva avere conseguenze ben peggiori. Per l’ennesima volta ho avuto conferma della grande umanità e professionalità degli operatori del soccorso e di chi mi ha preso in cura. Grazie anche per le manifestazioni d’affetto ricevute in queste ore da tante voci della comunità trentina, a cominciare dai rappresentati delle istituzioni, da preti, religiosi e molti fedeli. Spero di poter tornare quanto prima a svolgere pienamente il mio servizio per la Diocesi”.

Don Lauro dovrà rimanere precauzionalmente a riposo per qualche giorno.













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