Il caso

Il Pd: “Savoi si dimetta dal consiglio provinciale trentino”

Lucia Maestri: “la nostra Autonomia merita rispetto”

LA VICENDA: le frasi offensive che hanno scatenato la bufera 

LE REAZIONItanti i commenti da tutte le forze politiche



TRENTO. "Le dimissioni di Savoi da Consigliere sono l'unico possibile argine ad una deriva pericolosa”. Lo dice con un lungo post su Facebook Lucia Maestri, segretaria del Pd trentino. “La nostra Autonomia merita rispetto. Le Istituzioni, casa di noi cittadini e cittadine meritano rispetto. Consigliere Savoi, si dimetta! Il Trentino glielo chiede a voce alta” sottolinea Maestri.

“Savoi – scrive Maestri – rassegna le dimissioni da Presidente della Lega. Le rassegna adducendo le seguenti motivazioni: "rassegno le dimissioni dal ruolo di presidente del partito, onde evitare strumentalizzazioni politiche che possano recare danno alle battaglie della Lega sul territorio locale e nazionale" . Si dimette da Presidente della Lega assumendosi la responsabilità delle gravi parole e formulando "le scuse a quante si sono da esse sentite offese nella loro dignità personale, prima che politica e istituzionale".

Ecco direi che le dimissioni da Presidente della Lega sono davvero il cosiddetto "minimo sindacale". Difficile, per altro, "strumentalizzare" quelle sin troppo esplicite parole! Ma, a meno che non si ritenga la Lega un Partito-Stato, è alle Istituzioni al loro decoro, alla capacità e alla autorevolezza nel rappresentarle che dobbiamo guardare. Qualità che non albergano nel Consigliere Savoi. Chi siede dentro l'Emiciclo sede massima della nostra Autonomia, ha il dovere di essere sempre all'altezza dell' Istituzione che rappresenta.

Mi pare che, qui, si sia agli antipodi! Noto un silenzio assordante da parte del Presidente Fugatti, anch'egli esponente della Lega. Non è il primo suo imbarazzante silenzio. Fugatti, normalmente non si impiccia di "fatti politici". Così ebbe a dire non molto tempo fa in episodio analogo. Dimostrando ahinoi pallido senso delle Istituzioni. Mi rivolgo allora al Presidente del consiglio provinciale Kaswalder, perchè, a valle della sua manifesta contrarietà per simili atteggiamenti, prenda i provvedimenti conseguenti.

Le dimissioni di Savoi da Consigliere sono l'unico possibile argine ad una deriva pericolosa. La nostra Autonomia merita rispetto. Le Istituzioni, casa di noi cittadini e cittadine meritano rispetto. Consigliere Savoi, si dimetta! Il Trentino glielo chiede a voce alta".













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