il riconoscimento

Valle del Chiese, il comandante Stefano Bertuzzi Cavaliere della Repubblica

Concesso dal presidente Mattarella, il comandante della polizia locale era stata segnalato dai “suoi” sindaci. “Un riconoscimento da condividere con tutti i miei agenti” dice il neo Cavaliere



VALLE DEL CHIESE. C’è anche il comandante della polizia locale Valle del Chiese Stefano Bertuzzi  fra i nuovi Cavalieri dell’ordine al merito della repubblica

Il riconoscimento è stato concesso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con proprio decreto lo scorso 27 dicembre in occasione della ricorrenza della promulgazione della Costituzione.

Classe 1968, Stefano Bertuzzi ha alle spalle una carriera ormai ventennale nelle fila della Polizia Locale, iniziata proprio a Malcesine nel 1996 come agente e passata poi per Negrar e Moena prima del ritorno nel paese d’infanzia Condino dove ha frequentato le scuole elementari.

I sindaci della Valle del Chiese lo hanno infatti segnalato per l’impegno profuso in favore della collettività nella prima fase emergenziale sanitaria Covid-19 "poiché si è personalmente prodigato, oltre i normali compiti di istituto e ben oltre le mere funzioni attribuitegli dal ruolo, al fine di risolvere le numerose problematiche incontrate dalle amministrazioni comunali.

Dall'interpretazione dei provvedimenti normativi alla loro applicazione, dal coordinamento operativo degli agenti (anche loro encomiabili per il servizio reso) sul territorio di competenza alla gestione dei controlli delle persone in quarantena e delle zone a controllo rafforzato.

"E’ un grandissimo onore – commenta Bertuzzi – da condividere con tutti gli appartenenti al corpo di polizia locale della Valle del Chiese. In questi ultimi mesi le donne e gli uomini della polizia locale di ogni comune della nostra provincia hanno dimostrato un impegno straordinario che è andato ben oltre il dovere istituzionale collaborando con gli organi comunali, provinciali e dello stato in occasione dell’emergenza epidemiologica.

Mai come in questo periodo sono giunte ai nostri comandi attestazione di stima, che le donne e gli uomini della polizia locale non si sono limitata solo a far rispettare le leggi dello Stato e le ordinanze emanate dalla provincia autonoma di Trento, ma si sono prodigati per dare le risposte cercate dai cittadini.

Alcuni comandi hanno anche dovuto combattere direttamente con il virus che ha colpito alcuni appartenenti ai corpi di polizia locale costringendo una profonda riorganizzazione del servizio e degli orari con una abnegazione ed uno spirito di servizio che meritano il giusto riconoscimento. Quest'onorificenza è quindi il frutto dell’impegno collettivo profuso in questo difficile periodo”.













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