Studenti canadesi alla scoperta del territorio giudicariese

Fiavé. Partecipato l’incontro con gli studenti canadesi sul tema del territorio giudicariese e le sue potenzialità. L’incontro nella Foresteria del “Miramonti” a Fiavé ha visto il gruppo di studenti...



Fiavé. Partecipato l’incontro con gli studenti canadesi sul tema del territorio giudicariese e le sue potenzialità. L’incontro nella Foresteria del “Miramonti” a Fiavé ha visto il gruppo di studenti universitari canadesi della Western University, presenti in questi giorni in zona per motivi di studio, incontrare la popolazione per illustrare la loro esperienza, unitamente alla mostra-evento degli stessi studenti, che hanno esplorato per una settimana questo angolo di Trentino, facente parte della Riserva di biosfera MAB Unesco. Il progetto “Foresti” in Foresteria coinvolgeva gruppi di studenti di scuola superiore e universitari del Nord America che vengono ospitati alla Casa Miramonti di Fiavé per una settimana. L’iniziativa è promossa da Dolomit - Learning Experiences for the Curious, un’impresa familiare basata nelle Giudicarie Esteriori che dal 2015 organizza viaggi studio e corsi in lingua inglese per studenti internazionali in Trentino.

Il nuovo progetto basato a Fiavé si fonda sui principi del service learning, un metodo educativo che consente agli studenti di apprendere competenze attraverso attività concrete al servizio della comunità che li ospita.

In questa prima realizzazione, il progetto ha previsto alcune giornate di approfondimento in aula e di visite sul territorio, incentrate sui temi della sostenibilità e del patrimonio culturale, seguite dalla realizzazione di una piccola mostra-evento in cui i ragazzi hanno rielaborato creativamente la loro esperienza.

Durante l’ incontro fiavetano gli organizzatori hanno evidenziato il notevole potenziale delle realtà spesso ingiustamente definite minori per la realizzazione di progetti educativi internazionali, e quanto siano preziosi per la comunità i punti di vista esterni per meglio comprendere e valorizzare le risorse del territorio. A loro volta, gli studenti canadesi hanno sottolineato la valenza trasformativa che un’esperienza così intensa ed originale avrà sul loro percorso di crescita personale e professionale, grazie alla scoperta di un’Italia rurale e alpina inaspettata e all’ospitalità sincera offerta dalla comunità.

Il ricco buffet è stata l’occasione per vedere i lavori e confrontarsi con gli studenti sul tema territoriale.

Un secondo gruppo era previsto per metà marzo, ma l’emergenza corona-virus porterà con ogni probabilità ad un rinvio. G.RI.















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