l’allarme

Ladri di fiori nei cimiteri del Chiese: «Rose e piante finiscono nei giardini privati»

Vengono prese di mira le tombe all’ingresso dei cimiteri, facili da depredare: i furti la sera o all’ora di pranzo


Aldo Pasquazzo


VALLE DEL CHIESE. Un affronto bello e buono alla memoria dei defunti e dei loro cari. Nei cimiteri della valle, da qualche tempo a questa parte, spariscono ripetutamente i fiori dalle tombe. Trattasi di vasi che vengono rubati per finire, molto spesso, nei giardini di abitazioni privati. I ladri prendono di mira le tombe collocate in prossimità dell’ingresso dei cimiteri, dunque facili da depredare per poi darsela a gambe levate velocemente. I furti, a quanto si è capito, avvengono in orario serale, oppure durante l’ora del pranzo, ovvero quando nei cimiteri non ci va nessuno. A Storo il cimitero è situato a ridosso del centro abitato. In passato è successo che siano spariti i fiori anche nei pressi della chiesetta di Sant’Andrea. Negli anni scorsi si era deciso di chiudere i cimiteri, la sera.

«Nell’ultimo mese – spiega oggi un abitante di Pieve di Bono – dalla tomba dei miei genitori, per ben due volte, sono spariti dei vasi di rose. Poi, una volta rimessi pensavo che nessuno avrebbe avuto il coraggio di rifarlo, invece mi sbagliavo visto che due giorni fa rose e vasi sono spariti nuovamente». Tutto lascia pensare che siano finiti nel giardino di qualcuno.

Ma non si tratta di un caso isolato, anche a Sella Giudicarie e in altre località della valle è successa la medesima cosa.













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