CRIMINALITA'

Case svaligiate in serie: Tione ora è preoccupata 

Allarme sociale. Fra il 2019 e i primi mesi dell’anno sono stati una trentina gli episodi in paese Il sindaco Antolini: «Stiamo collaborando con le forze dell’ordine per ridurre i possibili rischi»


Stefano Marini


Tione. Tione è vittima di un’epidemia di furti in casa? A giudicare da quello che dicono molti cittadini e che le autorità confermano sembrerebbe proprio di sì. Anche nell’ultimo week end il capoluogo giudicariese è stato oggetto delle attenzioni di alcuni poco di buono, che hanno svaligiato delle abitazioni. Non si è trattato di casi isolati ma solo degli ultimi episodi di una lunga serie. In paese si parla di poco meno di 30 furti fra 2019 e inizio 2020. Va da sé quindi che fra la popolazione serpeggino preoccupazione e paura.

Il racconto

Come spiega una delle vittime che ha chiesto di restare anonima: «Le case svaligiate sono ormai quasi una trentina in un anno, anche più d’una nella medesima via. I ladri entrano in azione all’imbrunire e operano fino alle 20 circa. Individuano punti deboli delle case come finestre basse o porte poco visibili, spaccano le serrature o gli stipiti, si introducono e saccheggiano facendo danni a prescindere dalla refurtiva che effettivamente possono trovare, perché vanno di fretta e non esitano a danneggiare mobili o vetrine se pensano che possano contenere qualcosa di prezioso. Per questo la gente di Tione ormai a paura e vive con l’ansia e qualcuno ha anche paura a lasciare la casa incustodita».

I timori del sindaco

Timori che il sindaco di Tione Eugenio Antolini fa propri: «Sia io che i membri della giunta e del Consiglio comunale siamo preoccupati da questa intensa attività criminale – dice Antolini - e condividiamo il sentimento di inquietudine che pervade molti dei nostri concittadini. Per quel che ci compete stiamo collaborando con le forze di polizia e dei carabinieri per aumentare la sicurezza e ridurre i possibili rischi di furto, la posa delle nuove telecamere in svariati punti nevralgici dell’abitato è in fase di svolgimento e se sarà necessario non esiteremo a metterne di nuove. Ai cittadini dico di stare tranquilli, avere fiducia e di segnalare eventuali situazioni anomale. Può capitare si tratti di un falso allarme ma anche che vengano forniti elementi utili a sventare un furto o addirittura ad assicurare i malfattori alla giustizia».

Il comandante della “Locale”

Carlo Marchiori, comandante della polizia locale delle Giudicarie conferma la complessità della situazione e fornisce utili consigli per ridurre i rischi:«È vero che nell’ultimo anno ci sono stati molti furti in abitazione e non solo a Tione. È un problema che abbiamo presente e sul quale stiamo lavorando col massimo impegno. Ad esempio, abbiamo intensificato l’attività prevedendo anche un aumento delle ronde serali e notturne. Stiamo dando il massimo coordinandoci anche con i colleghi attivi nel resto delle Giudicarie, oltre che con i carabinieri e le forze di polizia. Purtroppo le nostre forze sono limitate e il territorio da controllare è grande. Non parliamo infatti solo di Tione ma anche della bassa Rendena e poi fino a San Lorenzo in Banale, per cui non è possibile coprirlo tutto 24 ore su 24. I consigli che mi sento di dare ai cittadini? Segnalare le situazioni sospette alle forze dell’ordine fornendo il maggior numero possibile di dettagli. Il numero unico 112, naturalmente, ma anche la centrale operativa dei carabinieri di Riva del Garda allo 0464/576300 o la stessa polizia locale delle Giudicarie allo 0465/343185. Non bisogna aver timore perché questo genere di azioni rappresentano una componente attiva per la sicurezza cittadina. Poi anche un piccolo accorgimento pratico. Se si lascia la casa incustodita nelle ore serali può essere opportuno lasciare le luci, la televisione o la radio accese in modo da dare l’impressione ad eventuali malintenzionati che in casa ci sia qualcuno. Non è detto che sia una soluzione al 100% a prova di ladro ma certo può essere un passo utile per ridurre il rischio di effrazione».













Scuola & Ricerca

In primo piano