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Campiglio, “sospeso” dai carabinieri il cantiere: violazioni in tema di sicurezza sul lavoro

Il controllo dell’Arma e Uopsal nel cantiere per la ristrutturazione di un albergo. È partita anche la segnalazione all’Anac

I SINDACATI: «Infortuni aumentati del 34%»



TRENTO. Sospesa l’attività del cantiere e segnalazione all’Anac, segnalazione che comporterà per l’impresa l’interdizione a sottoscrivere contratti con la pubblica amministrazione.

Sono queste le “conseguenze” di un controllo per verificare la sicurezza sul lavoro in un cantiere a Campiglio.

I Carabinieri della Stazione di Madonna di Campiglio e gli ispettori dell’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Uopsal) dell’Azienda provinciale per i servizi – spiega una nota dell’Arma- nell’ambito della collaborazione finalizzata a contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro, nei giorni scorsi, hanno ispezionato un cantiere allestito per la ristrutturazione, l’ampliamento e la riqualificazione di un albergo.

"La situazione – spiegano i carabinieri – è apparsa fin da subito grave con alcune evidenti inadempienze in materia di sicurezza per i lavoratori.

In particolare, è stato accertato che non erano state predisposte le prescritte misure di protezione collettiva per la prevenzione delle cadute dall’alto in molti punti del cantiere, dove le altezze risultavano considerevoli (fino a 9 metri) con evidente grave rischio.

Inoltre, anche l’impianto elettrico di cantiere non era stato realizzato secondo i dettami della legge.

Sono poi state accertate una serie di violazioni “minori”, come ad esempio: la mancanza di idonei locali per la consumazione dei pasti da parte degli operai, la mancanza di segnaletica e l’assenza di materiale sanitario per il primo soccorso.

Le gravi violazioni riscontrate hanno reso necessario, oltre all’applicazione delle sanzioni previste dal decreto 81/08 anche la sospensione dall’attività imprenditoriale della ditta capofila a cui è stata affidata la realizzazione del progetto. Tale provvedimento, previsto dall’art.14 del decreto 81/08, recentemente modificato dalla Legge 215 del dicembre 2021, vuole rappresentare un ulteriore strumento di contrasto al fenomeno degli infortuni sul lavoro.

Nel cantiere è stata sospesa ogni attività, si potranno effettuare soltanto lavori per la predisposizione delle protezioni e messa in sicurezza dell’area, a seguito delle quali, previa verifica, sarà consentita la ripresa dell’attività.

La conseguente segnalazione della sospensione all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) comporterà per l’impresa anche interdizione a sottoscrivere contratti con la pubblica amministrazione e con le stazioni appaltanti”.

I controlli, viene annunciato, proseguiranno. 













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