Bovini, Roncone certifica la qualità locale

SELLA GIUDICARIE. La qualità bovina locale resta soddisfacente. Un’indicazione in tal senso è stata espressa ieri a Roncone in occasione della tradizionale mostra settembrina, in cui purtroppo si è...



SELLA GIUDICARIE. La qualità bovina locale resta soddisfacente. Un’indicazione in tal senso è stata espressa ieri a Roncone in occasione della tradizionale mostra settembrina, in cui purtroppo si è verificato un incidente a un allevatore di cui diamo notizia a pagina 20. Gli animali risultavano 149 di cui 77 brune, 36 frisone, 19 pezzate rosse e 17 Rendena. Interessati a questa vetrina gli operatori zootecnici operanti nell'ambito dell'Unione allevatori Valle del Chiese la cui giurisdizione riguarda i paesi compresi tra Breguzzo, Valdaone e Storo per un numero approssimativo di 53 aziende. A prevalere tra le brune Perla di Eugenia Bazzoli e Bella di Lorenza Colli, mentre tra le pezzate la bovina Stephany di Livio Buccio e Balda di Lino Pelanda, tra le Rendena Alidor Costi di Giuliano Salvadori e Alidor Cubista di Claudio Salvadori. «Tra le brune animali di qualità e morfologicamente corretti con buona impostazione ad arti e piedi nonché in ottimo stato di forma», ha detto tecnico di razza Vito Gentile di Taranto, che nei giorni scorsi ha operato anche a Malé, Primiero e Borgo.

Stando ai riscontri rilevati in sede di Federazione provinciale, gli animali effettivamente esistenti in quest’ambito di valle sarebbero 770 da latte e 300 da rimonta. Le aziende più consistenti, come numero di capi, fanno riferimento ai fratelli Salvadori di Lodrone, la Falda a Breguzzo e la consociata dei Pizzini in località Sorino tra Condino e Storo, dove la conta supera le 100 unità in ognuno dei tre ambiti. Ben altri numeri si riscontravano comunque ai tempi dei veterinari provinciali Angiolino Fava e Michele Allegretti, dei compianti funzionari Lorenzo Zanoni, Bruno Fauri e Claudio Neri e di Filippo Sembianti a capo della Federazione, quando stalle e uffici erano in via Lavisotto e la conduzione del Libro genealogico era del compianto Fabio Gilmozzi. (a.p.)













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