Blog “offensivo”, Balduzzi versa mille euro 

L’imprenditore un anno fa aveva commentato su “Sei di Storo se...”. Ieri le scuse pubbliche sul profilo



STORO. Ricordate la querelle che poco meno di un anno fa vide opporsi l'ex vicesindaco di Storo Giuliano Beltrami e l'imprenditore Roberto Balduzzi? Si è conclusa con le scuse pubbliche e il versamento di 1.000 euro da parte di Balduzzi all'associazione "La Miniera" di Darzo. I contorni della vicenda sono riassunti dal messaggio comparso ieri sul blog di Facebook "Sei di Storo se..." a firma Roberto Balduzzi. Eccone il testo: «Il 15 febbraio del 2018 ho postato sul Blog "Sei di Storo se..." un commento relativo al libro sui cinquant'anni del Gran Carnevale di Storo. In tale post ho fatto un’affermazione che si prestava ad essere interpretata come un'accusa al signor Giuliano Beltrami di essere personaggio capace di mettersi in tasca denaro pubblico, avendo gestito per anni i rapporti fra cooperative e pubblica amministrazione. Intendo scusarmi con il signor Beltrami, perché non era mia intenzione dargli del ladro, conoscendo la sua esperienza più che trentennale di volontario della cooperazione sociale. Ho preso per buone e pubblicizzate, delle affermazioni, chiaramente infondate, che mi sono state riferite da altri. Intendo altresì scusarmi con la Pro Loco di Storo per l'affermazione avventata rispetto ai contributi presi per la stampa del libro: mi era stata riferita la cifra di 40.000 euro, rivelatasi infondata. Mi impegno, infine, per il futuro a non lanciare accuse in nessun luogo, reale o virtuale, senza le prove necessarie a supportarle».

A quanto risulta la procedura stava per approdare in tribunale, ma i legali, Cristina Luzzani per Balduzzi e Luigi Olivieri per Beltrami, hanno trovato un accordo in extremis, come spiega soddisfatto lo stesso Giuliano Beltrami: «Martedì scorso sono stato dai carabinieri a rimettere la querela che avevo sporto nei confronti di Balduzzi. Ciò è avvenuto perché, poco prima che la causa andasse in dibattimento, lui ha accettato di scusarsi pubblicamente, versando anche 1.000 euro a titolo risarcitorio, cifra che ho chiesto di devolvere a favore dell'associazione "La Miniera" di Darzo». (s.m.)













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