Neanche il Covid ferma l’allegria dei coscritti 2002

Cavalese. Anche quest’anno, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento nel giorno di Santo Stefano (a causa delle limitazioni contro la pandemia imposte dal Governo) sono riecheggiate a...



Cavalese. Anche quest’anno, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento nel giorno di Santo Stefano (a causa delle limitazioni contro la pandemia imposte dal Governo) sono riecheggiate a Cavalese e in tutti i paesi della Valle di Fiemme le voci allegre e spensierate dei neomaggiorenni, i coscritti del 2002.

“Ci sono tradizioni che rappresentano un legame autentico con il nostro paese – si legge sulla pagina Facebook di Fiemme - perché continuiamo a riconoscerci in esse nonostante il trascorrere del tempo. I coscritti (i giovani che sono entrati nella maggiore età) sono una di queste tradizioni che risvegliano il nostro orgoglio. Quest’anno cappelli fioriti, grembiuli colorati e fischietti hanno fatto capolino il 23 dicembre, a conferma di come le vere tradizioni riescano ad adattarsi e reinventarsi in qualsiasi situazione senza perdere la loro essenza”.

E il Comune di Cavalese, attraverso l’assessore alle politiche sociali Carla Vargiu, ha fatto sapere di apprezzare la manifestazione dei coscritti. Sono i nostri giovani, ha sottolineato l’assessora, che d’ora in poi, con la maggiore età, hanno acquisito tutti i diritti, compreso quello di andare a votare ed essere eletti nel consiglio comunale e nelle altre pubbliche istituzioni. L.CH.













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