il riconoscimento

L’Aquila di San Venceslao alla Marcialonga

L’Aquila è stata consegnata ad Angelo Corradini, presidente del comitato organizzatore ma il grazie è andato ai 1.500 volontari che permetto ogni anno ad 8mila fondisti di godersi la competizione



TRENTO. Nel corso di una cerimonia a Moena il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha conferito l'Aquila di San Venceslao al comitato organizzatore della Marcialonga, per l'importanza e il ruolo avuti in questi suoi primi 50 anni, un riconoscimento che va anche al suo popolo di volontari e volontarie, per la capacità di aver inventato e dato continuità ad una manifestazione sportiva di successo internazionale e di prestigio per il Trentino.

"Crediamo che Marcialonga abbia dato tanto a questa terra e anche all'autonomia trentina, ha significato tanto sotto l'aspetto sociale, culturale, sportivo ed economico, quindi questo è un riconoscimento al valore del lavoro di questi anni", ha commentato Fugatti.

Il presidente del comitato organizzatore Angelo Corradini ha dedicato il prestigioso riconoscimento ai 1.500 volontari che permettono agli 8.000 fondisti di vivere ogni anno, l'emozione della Marcialonga.

Ad annunciare il riconoscimento Giuseppe Ferrandi, direttore generale del Museo Storico del Trentino, marcialonghista come il padre, che ha realizzato nella piazza Sotegrava di Moena una mostra con diversi pannelli che ricordano i 50 anni di storia della granfondo, e ora a disposizione per tutta l'estate di appassionati, turisti e residenti. 













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