«Improvvisazione sul teatro» 

Cavalese, il consigliere Pontrelli attacca ancora il sindaco sulla ricostruzione



CAVALESE. Non è piaciuta al consigliere Beppe Pontrelli la risposta del sindaco Welponer alla sua interrogazione sulla ricostruzione del teatro e così replica a stretto giro di posta. «La Sua risposta mi conferma gli scenari di preoccupante improvvisazione da me temuti e da Lei respinti - scrive in una nota l’avvocato Pontrelli - Afferma, sempre con enfasi e retorica pomposa ed autoreferenziale, che si è tenuta in una riunione a Trento, ben frequentata da “personalità e personaggi di spicco e di primo piano nel panorama culturale, non solo trentino, ma nazionale”. Ci pare che una sola riunione - aggiunge Pontrelli - sia confessoriamente insufficiente. Né si comprende in forza di quale decisione amministrativa (e presa da chi?) la ricostruzione del cinema teatro comunale di Cavalese sia stata delegata a “Patrimonio del Trentino”. Si fa finta di indire un referendum tra la popolazione per sapere come lo preferirebbero e poi – forse perché anche l'esito non vi aggrada – lo affidate ad altri. Se ce la fate entro la fine della scadenza del mandato potrete dedicarvi 24 ore alla complicazione della viabilità e all'aumento dell'inquinamento e magari vi avanza un po' di tempo per adottare i bidoni colorati per l'asporto dei rifiuti e magari aumentarne il numero per pile - batterie - piccoli elettrodomestici nonché per medicamenti usati e farmaci scaduti. Il progettista scelto da Patrimonio del Trentino dopo attenta analisi” (come Lei dice non senza entrare nei dettagli) risponderà a Patrimonio del Trentino non al Comune di Cavalese. Oppure si è firmato un contratto con una forte penale nel caso il progettista facesse di testa sua, tradendo l'auspicio emerso dal referendum di rifarlo com'era e dov'era? Peccato che nella citata riposta precedente Lei avesse firmato la comunicazione che riscrivo “i progettisti (allora erano più di uno forse per dare forza all'elaborazione) incaricati da Patrimonio del Trentino hanno steso la documentazione tecnica relativa ad alcune ipotesi progettuali di ricostruzione del Teatro stesso che hanno avanzato, per ora solo informalmente, all'Amministrazione comunale”. Quindi o non è vero quello che affermava lo scorso 11 dicembre o non è vero quello che mi sottoscrive il 9 gennaio. Più grave ancora che non abbiate nemmeno guardato quello che vi hanno “avanzato” pur informalmente. Quello che se ne trae di sicuro è che altri progetteranno e decideranno e quando pronti insegneranno al Sindaco e forse a qualche altro papavero come sbilanciarsi con la popolazione, chiamata a pubblica riunione, su quando e come - forse - rifare il Cinema Teatro Comunale. Sarebbe troppo chiedere, quale parte dell'Amministrazione, di essere coinvolti?” (l.ch.)













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