Dai trapani ai tubi catodici: un “mare” di rifiuti al Crm 

L’iniziativa della Scuola Ladina. La comunità di Fassa ha accolto positivamente l’invito delle classi quarte dei licei per raccogliere vecchie apparecchiature elettriche ed elettroniche


Valentina Redolfi


San giovanni di fassa/sèn jan. Sabato scorso, nell’ambito del progetto E-mining proposto da Hit (Hub Innovation Trentino) con il coinvolgimento di istituti scolastici di tutta Europa, le classi quarte dei Licei della Scuola Ladina di Fassa in collaborazione con il Comun General de Fascia hanno organizzato una mattinata di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) nei Crm di Fassa. Oggi gli studenti invece saranno animatori di una giornata ecologica. Grazie ad una campagna mediatica realizzata sui social e tramite i mass media con diversi prodotti multimediali realizzati dagli studenti (video, fotomontaggi, manifesti, ecc.), notevole è stata la partecipazione da parte della comunità di Fassa alla giornata di raccolta.

Quattro ore di raccolta

Questi alcuni dati, relativi ai rifiuti consegnati nei Crm di Moena, Soraga, Sèn Jan, Campitello e Canazei tra le 8 e le 12: tra le altre cose, anche 21 calcolatrici, 23 computer, 29 decoder, 76 paia di auricolari, 64 televisori a tubo catodico, 107 telecomandi, 12 trapani, ben 161 caricatori e 247 cellulari. Numeri che fanno impressione per sole quattro ore di raccolta, che inducono a riflettere su quale sia la tendenza del consumatore medio di accumulare questi tipi di rifiuti in casa, senza riflettere sul loro valore economico e sull’importanza di un loro corretto smaltimento.

“Economia circolare”

Punto focale del progetto di sensibilizzazione sui Raee in cui sono stati coinvolti gli studenti è il concetto di “Economia Circolare”, che in questi anni un po’ alla volta sta andando a sostituire la tradizionale “Economia lineare”, che per ciascun bene prodotto prevedeva la realizzazione, l’utilizzo e poi lo smaltimento in discarica. La cosiddetta “Circular economy” prevede che i beni utilizzati possano riprendere vita, passando ad un nuovo proprietario oppure riparati o riciclati. In questo modo si evita una nuova estrazione di materie prime.

“Ecotassa” e smaltimento

Il corretto smaltimento dei Raee per il consumatore rappresenta una buona pratica per la quale non sono previsti costi aggiuntivi: al momento dell’acquisto infatti il prezzo del prodotto include già una “ecotassa”, legata al suo smaltimento. Dunque, se il cittadino smaltisce correttamente il rifiuto, non ha alcuna spesa ulteriore e oltre a ciò, compie una buona azione per sé e per le future generazioni.

La campagna di sensibilizzazione prosegue: oggi oltre 35 gli studenti dei licei saranno animatori di una “Giornata ecologica” sul corretto smaltimento dei rifiuti con le classi quarte e quinte delle scuole primarie di Moena, Pozza e Canazei. Nelle ultime settimane di scuola verranno inoltre effettuati nei licei degli incontri fra pari, fra compagni di scuola. La raccolta di piccoli rifiuti elettronici proseguirà anche a scuola, grazie all’installazione di zone di raccolta e sensibilizzazione.













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