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Esternalizzazioni e lavoro: la Provincia pronta ad incontrare incontra Sait e Federazione

Gli appuntamenti nei prossimi giorni. Si lavorerà anche ad un tavolo di confronto

L’ALLARME DEI SINDACATI: a rischio il salario e i diritti di 80 lavoratori 



TRENTO. Sono 80 i lavoratori interessati dalla decisione del consorzio Sait - annunciata lo scorso dicembre - di procedere all'esternalizzazione del magazzino, mediante la forma dell'appalto alla cooperativa Movitrento.

Una decisione che preoccupa lavoratori e sindacati, e che comporterebbe, secondo le rappresentanze di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, un peggioramento generale dei diritti dei lavoratori e del trattamento salariale, compreso quanto derivante dal contratto integrativo aziendale, 116 euro mensili, e il diritto alla mensa.

Di questo si è discusso questo pomeriggio, 24 febbraio,  nel corso di un incontro richiesto dai sindacati a cui hanno partecipato il vicepresidente e assessore alla cooperazione Mario Tonina e l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli.

La Provincia ha condiviso la proposta di creare un Tavolo di confronto che coinvolga le aziende del settore - in particolare Sait - ed eventualmente le organizzazioni datoriali, al fine di esaminare, partendo dal caso in questione, l'insieme delle problematiche relative ai processi di esternalizzazione in corso.

La prossima settimana gli assessori Tonina e Spinelli incontreranno i vertici della Federazione trentina della cooperazione, l'altro soggetto coinvolto nella vertenza, e a seguire quelli del Consorzio Sait.

Al centro dell'incontro di oggi, a partire dal caso specifico del magazzino Sait, che interessa un'ottantina di dipendenti, l'istituto stesso dell'esternalizzazione tramite appalto.













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