IL CASO

Disordini al Brennero, condanne per 37 anni a 63 anarchici

Per gli scontri contro la barriera anti-migranti nel 2016. Per un altro filone d'inchiesta, su devastazioni e saccheggi, la Procura ha già chiesto condanne per un totale di 338 anni



BOLZANO. Sono stati condannati, oggi in tribunale a Bolzano dal giudice Michele Paparella, i 63 anarchici che il 7 maggio 2016 avevano manifestato, al Brennero, contro l'installazione di una barriera anti-migranti sul versante austriaco. Le accuse, a vario titolo, erano di travisamento, radunata sediziosa e interruzione di pubblico servizio (era stata bloccata la ferrovia). Le condanne vanno da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 11 mesi e, complessivamente, ammontano a oltre 37 anni di carcere.

In diversi casi gli imputati erano incensurati ed è stata concessa loro la condizionale. Alcuni imputati sono stati inoltre assolti per alcuni reati e condannati per altri. La Procura aveva chiesto condanne più pesanti.

Un altro filone dell'inchiesta, che per una singolare coincidenza riguarda uno stesso numero di imputati, cioè altri 63 anarchici, si concluderà a fine gennaio: in questo caso si tratta di reati più gravi, come devastazione e saccheggio e resistenza a pubblico ufficiale, per i quali la Procura ha già chiesto condanne per un totale di 338 anni.













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