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Caro energia, la Provincia pensa di ridurre l’addizionale Irpef

Incontro con i sindacati che hanno chiesto un intervento a sostegno delle famiglie. Aiuti alle imprese che investono sulle rinnovabili



TRENTO. Confronto in Provincia oggi, 27 gennaio, con i sindacati sul caro-bollette. Il vicepresidente della Provincia  Mario Tonina, l'assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, il direttore generale Paolo Nicoletti assieme a Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento territorio, energia e cooperazione e a Laura Pedron, dirigente generale del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro hanno incontrato i segretari di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
I sindacati hanno domandato un intervento a favore delle famiglie attraverso un adeguamento del welfare provinciale all'inflazione e interventi sull'addizionale regionale Irpef nonché sul costo dell'energia.
Il vicepresidente Tonina, l'assessore Spinelli e il direttore generale Nicoletti hanno sottolineato l'importanza del confronto avviato oggi e hanno chiarito in che direzioni la Provincia si sta già muovendo.
Sul piano operativo, la Provincia sta verificando alcune possibili azioni per ridurre il peso del caro-energia sulle famiglie. Lo strumento potrebbe essere il disegno di legge sull'addizionale Irpef approvato in Giunta e che inizierà il suo iter in Consiglio provinciale a marzo. Piste di lavoro riguardano una rimodulazione dell'addizionale Irpef per ridurre la tassazione a una platea più ampia di famiglie, un intervento sull'Assegno unico provinciale, il dialogo con le società energetiche provinciali per verificare se vi sia spazio per un loro intervento a favore delle famiglie.
La Provincia sta verificando poi la possibilità di sostenere, come già fatto in passato, i privati che investono nelle rinnovabili e interventi per aiutare anche le imprese alle prese col caro-bollette.
Il vicepresidente Tonina ha evidenziato come "l'incontro sia stato utile per raccogliere indicazioni e suggerimenti su di un tema che ha un impatto importante su famiglie e imprese. Le soluzioni non sono facili da trovare, ma il nostro sforzo va nella direzione di trovarle per aiutare in particolare i soggetti più fragili". Per l'assessore Spinelli "accanto all'intervento statale, è importante che come Autonomia ci attiviamo con gli strumenti che abbiamo per aiutare famiglie e imprese". Il direttore generale Nicoletti ha chiarito come "al fine di intervenire in maniera corretta, serve comprendere se si tratterà di impiegare risorse per un sostegno una tantum o se il caro energia durerà più a lungo: in questo caso serviranno misure di maggior durata".













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