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Caro bollette, Fugatti difende i 180 euro. «L’istruttoria dell’Antitrust non influirà sul bonus»

Per il presidente della provincia «si tratta di un provvedimento da usufruire senza percorsi burocratici» e pensato «per dimezzare le bollette delle famiglie nel periodo da settembre a dicembre»



TRENTO. «Gli interventi sulle imprese per questa Giunta provinciale sono interventi sui lavoratori. Sbagliato mettere lavoratori contro famiglie».

Si difende così in conferenza stampa il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, intervenendo sulle polemiche emerse sul bonus bollette e sull'extra gettito di 80 milioni di euro.

Il presidente della Provincia di Trento ha ricordato che la Giunta, sul tema degli aiuti alle famiglie, «ha investito quest'anno 100 milioni, di cui una 30ina per aiuti alle famiglie sulla base di criteri reddituali».

«Abbiamo messo ulteriori 30 milioni per innalzare l'addizionale regionale Irpef - ha aggiunto Fugatti - e ulteriori 45 milioni circa per sostegni alle bollette, che verrà erogato direttamente in bolletta, in accordo con i fornitori. Si tratta di un provvedimento straordinario efficace e veloce, da usufruire senza percorsi burocratici».

Sul procedimento avviato dall'Antitrust nei confronti di Dolomiti energia, Fugatti ha precisato che «non influirà sul bonus così come lo abbiamo pensato, cioè per dimezzare le bollette delle famiglie nel periodo da settembre a dicembre».













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