Arco. La biblioteca civica «Bruno Emmert» riprende l’attività di prestito: da ieri, prestiti, restituzioni e accesso alla biblioteca saranno possibili previa prenotazione, da effettuare al numero di telefono 0464 516115 o all’indirizzo email arco@biblio.infotn.it. Sarà quindi possibile: fissare l’appuntamento per la restituzione dei libri in possesso; prenotare i libri da prendere in prestito e la data per venirli a prendere; chiedere una ricerca bibliografica.

Consultazione di materiale per la tesi e documenti storici del Fondo Antico «Bruno Emmert»: laureandi, dottorandi e chi ha bisogno di consultare i testi in Fondo Antico potranno fissare un appuntamento per la consultazione. Il personale della biblioteca è anche a disposizione per scansionare i documenti d’interesse (naturalmente, sempre nei limiti previsti dal diritto d'autore) e spedirlo per email, evitando agli utenti di doversi spostare.

Consultazione di altro materiale o studio non sono per il momento possibili, così come l’accesso agli scaffali, in linea con le disposizioni in tema di emergenza sanitaria.

In questa prima fase di apertura dei servizi la biblioteca sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, il sabato dalle 9 alle 12.30.

Per assicurare una fruizione sicura del servizio, si dovranno rispettare le norme di prevenzione, in particolare: indossare mascherina e igienizzare le mani con i prodotti appositi; entrare uno alla volta (i bambini accompagnati da un adulto) e solo su prenotazione. I libri in biblioteca, che attualmente sono sicuramente privi del coronavirus (per via della lunga chiusura), dopo ogni prestito saranno collocati in quarantena, prima di poter essere nuovamente concessi un prestito. Per i libri rimasti in possesso degli utenti durante la chiusura la scadenza è il 31 maggio; fino a quel giorno possono essere tenuti.

Prestito interbibliotecario: è possibile ritirare i libri richiesti prima della chiusura di marzo, ma non è possibile richiedere nuovi documenti. Il prestito fra biblioteche per il momento è sospeso; probabilmente potrà essere riattivato in una seconda fase, in giugno, assieme ad altri servizi, se l’evolvere della situazione epidemologica e le conseguenti disposizioni normative lo consentiranno.