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ALTr, online il primo archivio dei dialetti trentini: la ricerca è partita negli anni ‘90

Il progetto, inserito all’interno dell’Università di Trento – nella facoltà di Lettere, oggi Dipartimento di Lettere e Filosofia, curato da Patrizia Cordin e Stefano Bernardini, consiste in una banca dati con le sei zone del dialetto trentino. Presenti quasi 50mila schede lessicali



TRENTO. Arriva in rete un "Archivio lessicale dei dialetti trentini" (ALTr), risultato di un progetto partito negli anni Novanta dall'Università di Trento e curato da Patrizia Cordin e da Stefano Bernardini dell'allora Facoltà di Lettere, oggi Dipartimento di Lettere e Filosofia. Si tratta - informa una nota - di una vera e propria banca dati che raccoglie il dialetto di sei aree del Trentino: la zona centrale, la valle di Cembra, la Valsugana, il Primiero, la valle di Non e la val di Sole.

Nell'archivio sono uniti cinque autorevoli dizionari dei dialetti trentini risalenti alla seconda metà del Novecento: quello di Lionello Groff (1955) per il lessico parlato nel capoluogo e nell'area circostante; di Angelo Prati (1960) per il dialetto della Valsugana; di Enrico Quaresima (1964) che riguarda i territori solandri e nonesi; di Livio Tissot (1976) per il dialetto del Primiero; e quello di Aldo Aneggi (1984) per il glossario gergale cembrano. Il lavoro di ricerca si era concretizzato, nel 2006, con la realizzazione di un cd-rom contentente più di 30.000 schede lessicali relative alle parlate romanze nella provincia di Trento. Per non disperdere la dettagliata opera di raccolta, si è deciso di riproporla in formato digitale e di metterla in rete, con 47.328 schede lessicali. La banca dati è accessibile al sito dedicato, verrà presentata poi 
 il 30 settembre alle 17.30 nella sala conferenze del Polo culturale diocesano Vigilianum. 

(foto Unitrento) 













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