Storie & volti

A Madrano e Canzolino è la Pro Loco a fare comunità

Nasce dall'esigenza di un gruppo di amici di unire due realtà abitative che con la ristrutturazione delle case più vecchie hanno visto aumentare il numero di residenti. Il simbolo sono “croti” e “caroti”, rospi e rane


Daniele Peretti


TRENTO. “Croti” e “caroti”. Sono il simbolo della Pro Loco di Madrano e Canzolino. I croti sono i rospi, mentre i caroti le rane, animaletti che popolano i due laghi e che poi sono anche i soprannomi dei due paesi confinanti. Anzi, l’uno è la continuazione dell'altro col confine che divide a metà anche la scuola elementare.

La nascita della Pro Loco

La Pro Loco nasce dall'esigenza di un gruppo di amici di fare comunità tra due realtà abitative che con la ristrutturazione delle case più vecchie hanno visto aumentare il numero di residenti, progressivamente coinvolti nella riproposizione di antiche usanze popolari come la Strozega de Santa Lucia o la castagnata a conclusione della messa dei Santi del primo novembre, ma anche gli auguri natalizi sul sagrato della chiesa. Eventi che hanno favorito la reciproca conoscenza ed hanno rafforzato il concetto di comunità anche tra i nuovi arrivati. Non sono mancati nemmeno gli interventi pratici al servizio delle due comunità come la pulizia del cortile della scuola o le strade dei paesi oppure la cura dei due parchi.

Il direttivo: presidente consiglieri

Quella della Pro Loco di Madrano e Canzolino è storia recente: fino al 2015 era una sezione distaccata di quella di Oltrefersina, nel 2017 la prima iscrizione alla Federazione e l'anno dopo all'Albo Provinciale. L’attuale direttivo è composto da Dianora Carli (presidente), Dario Nones (vice), Sonia Sartori (segretaria ) e poi i consiglieri Cornelia Bernardi, Carla Sartori, Mariano Stenghel e Antonio Tancorre che rappresentano i 40 soci.

La principale manifestazione

La principale manifestazione della Pro Loco è “Sfoiò e Filò” che è diventato un appuntamento di livello provinciale. Il taglio è quello storico e culturale che ripropone antiche tradizioni paesane come lo erano il “ sfoiar il grano”, creare con le pannocchie bambole ed altri giochi, attività che venivano inframezzate dal filò, ovvero chiacchiere che coinvolgevano gli abitanti di entrambi i paesi. E’ questo un appuntamento di forte valore promozionale per entrambi i laghi che hanno molto da offrire a chi li vuole scoprire e frequentare. Alla manifestazione collaborano gli artigiani tra i quali un cestaio che insegna a fare le ceste, un barbiere con gli antichi utensili, gli allevatori con pecore e capre che organizzano laboratori per la produzione di formaggi e yogurt, ma anche i molti pittori locali. Non potrebbe mancare l'abbinamento gastronomico ed ecco polenta, luganega, formaggi locali ed il dolce tipoco “ Straboi” che tutti i presenti possono assaggiare.

Gli altri eventi in calendario

La Pro Loco organizza in collaborazione con la scuola elementare e la materna la Festa degli Alberi, poi il carnevale, il cinema all'aperto ed il caratteristico appuntamento di “Riflessi Acqua e Olio” con protagonisti artisti e pittori non solo locali che espongono sulle rive del lago di Canzolino con un suggestivo sottofondo musicale. Purtroppo tutti questi appuntamenti sono stati cancellati dalla pandemia ed anche il calendario 2021 ha visto le prime manifestazioni annullate. Si punta allora su quello che si può fare con maggiori probabilità come il murales del marciapiede della scuola elementare col tema dell'ambiente, oppure le già realizzate panchine rosse, una per frazione. Mentre per maggio e giugno sono state programmate due giornate dell'ambiente per promuovere la comunità alla tutela ed alla raccolta dei rifiuti.













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