Settimane bianche: il 36,2% ha scelto gli hotel, ma è boom dei b&b (22,8%)
Buono l’afflusso di ospiti stranieri e ottimistiche le previsioni per la stagione estiva
L'ANALISI La settimana bianca tiene: otto milioni di italiani sulla neve. Trentino tra le mete preferite
TRENTO. I turisti che hanno fatto la settimana bianca nelle stazioni sciistiche italiane hanno scelto per il 36,2% gli hotel, per il 22,8% i b&b - un fenomeno da boom - e per il 15,6% la casa di amici o parenti. Positiva anche la presenza straniera in un contesto rassicurante con la speranza che una parte dei turisti invernali, scelga la montagna anche per il prossimo estate.
Decisamente positivo il bilancio delle settimane bianche, che tra vacanza lunga e fine settimana, valgono 8,2 milioni di turisti, per un giro d’affari di 5,8 miliardi di euro. Il primo trimestre di quest’anno si è confermato in linea con le aspettative anche grazie ad un innevamento generalizzato e le tanti attività offerte per il dopo sci. Alpi e Appennini, secondo il rapporto di Tecnè realizzato per conto di Federalberghi, hanno svolto un positivo ruolo di richiamo.
Degli 8,2 milioni di sciatori, 5,9 hanno scelto la settimana bianca e di questi, 600mila hanno aggiunto uno o più fine settimana sulla neve. Mentre sono stati 2,3 milioni gli italiani che hanno scelto la montagna solamente per il week end. Italia come meta più gettonata col solo 3,9% che ha scelto di andare all’estero. Un risultato che è andato oltre il rischio di rallentamento, che arrivava dalla mancanza di grandi nevicate, dall’aumento del costo della vita e dai numerosi ponti che a partire da Pasqua potevano rappresentare delle valide alternative.
Da segnalare l’impegno a contenere i prezzi che favorendo gli arrivi ha innescato una ricaduta sull’indotto locale del 72% delle spese delle vacanze. Tra le mete preferite oltre al Trentino Alto Adige, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Veneto. La spesa media pro capite complessiva è stata di 675 euro: il 28,9% per i pasti, il 28% per i pernottamenti, 19,6% per il trasporto, 9% shopping ed il 14,5% per spese varie.