il caso

Olimpiadi 2026, appello del mondo sportivo: «Il pattinaggio velocità resti a Baselga di Piné»

«Spostare i Giochi a Torino sarebbe una grande occasione mancata» (foto rendering progetto studio Zoppini)



TRENTO. L'ipotizzato spostamento delle gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 da Baselga di Piné a Torino sarebbe "una grande occasione mancata, e non solo per il pattinaggio di velocità, una disciplina di grande tradizione che con gli atleti del nostro territorio ha sempre dato lustro all'Italia, ma per tutto lo sport trentino".

Lo scrivono in un appello diversi "attori del mondo degli sport del ghiaccio", tra cui, oltre alle società del ghiaccio trentine, i componenti del Comitato Trentino Fisg, il presidente Paolo Deville, ed il consiglieri Claudia Beretta, Maurilio Meneghini, Tiziano Odorizzi e Luca Zampedri.

"Le Olimpiadi rappresentano un grandissimo impegno ma anche un'eccezionale valorizzazione dei territori in cui si svolgono - si legge nell'appello -. In questo caso, si accenderebbe un riflettore unico anche sulle realtà sportive del ghiaccio, una possibilità di visibilità internazionale senza eguali con ricadute sullo sviluppo di tutto il movimento a livello territoriale oltre che nazionale, con la risistemazione - nel modo che auspichiamo più sostenibile possibile a lungo termine - e rilancio di strutture che rappresentano una risorsa per lo sport e il turismo sportivo locale".

"Le associazioni e i volontari del ghiaccio hanno già dimostrato di saper lavorare insieme per i grandi eventi: ci auguriamo quindi sia fatto tutto il possibile per mantenere l'altopiano di Piné tra i grandi protagonisti dell'Olimpiade 2026", conclude l'appello.

Tra le ipotesi sul tavolo anche la concessione a Piné di “ristori” in termini sia di impianti che di grandi eventi sportivi sul ghiaccio

Oggi pomeriggio è in programma un incontro, forse decisivo, fra il governatore Maurizio Fugatti e il presidente del Coni Giovanni Malagò.













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