il caso

Marmolada, appello degli impiantisti: «Fateci aprire le piste. Rischiamo danni irreparabili»

La società funiviarie e il Comune di Rocca Pietore sollecitano Dolomiti Superski: ancora in vigore il divieto di accesso di Canazei (foto repertorio Ansa)



CANAZEI. Marmolada srl, la società che gestisce le funivie sul massiccio, e il Comune di Rocca Pietore (Belluno), chiedono al Consorzio Dolomiti Superski di "assumere ogni azione utile" per consentire l'apertura della stagione sciistica sul massiccio, visto che sull'area persiste l'ordinanza di divieto di accesso del Comune di Canazei, adottata dopo il disastro del 3 luglio scorso.

"I danni - scrivono in una lettera congiunta - rischiano di essere irreparabili, e non riguardano solo il territorio comunale di Rocca Pietore, dove sono in pericolo tante attività economiche e decine di posti di lavoro diretti, ma l'intera area del Dolomiti Superski, di cui la Marmolada è parte fondamentale e integrante".

La società di gestione e il Comune bellunese sottolineano che "malgrado il mutamento della situazione di fatto, determinato dalla importante diminuzione delle temperature sul ghiacciaio, l'ordinanza comunale emessa nel periodo estivo lo rende tuttora inaccessibile, impedendo alla società le ordinarie attività di manutenzione e preparazione necessarie all'apertura delle piste alla pratica dello sci, prevista per sabato 3 dicembre 2022".

Per il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, "il mancato avvio avrebbe effetti gravissimi sul piano economico e sociale per il nostro territorio".













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