Montagna

C’è l’accordo tra le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano e l’Associazione Interregionale Neve e Valanghe (AINEVA)

Dalla formazione sul campo alla condivisione delle conoscenze e dei dati rilevanti, l’intesa tra le due parti è per raggiungere un miglioramento nella formazione e gli interventi causati da valanghe: passi avanti per il legame tra forze armate ed enti civili 



 

TRENTO. Le Truppe Alpine dell'Esercito Italiano e l'Associazione Interregionale Neve e Valanghe (AINEVA) hanno siglato ieri un accordo di collaborazione presso gli Uffici di AINEVA a Trento.

L'accordo è mirato a promuovere la standardizzazione dei metodi di lavoro e a favorire lo sviluppo di occasioni congiunte di aggiornamento teorico e pratico per i rispettivi rilevatori e previsori. Un elemento chiave sembra essere quello dello scambio e condivisione dei dati raccolti tramite le stazioni automatiche e rilevamenti manuali, nonché dei documenti previsionali prodotti.

Sono previste attività di formazione e aggiornamento che si svolgeranno sia sul campo, nelle aree montane, che nelle sedi istituzionali. Gli esperti di entrambe le organizzazioni avranno l'opportunità di condividere conoscenze e competenze, migliorando così la qualità delle previsioni e degli interventi in caso di emergenze legate a fenomeni nivologici.

 

Da sottolineare anche la possibile partecipazione congiunta ad attività addestrative mirate alla ricerca e al soccorso di persone travolte da valanghe: il focus è quello di rafforzare la capacità di risposta in caso di emergenze in montagna, garantendo un intervento tempestivo ed efficace.

 

Il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d'Armata Ignazio Gamba, ha dichiarato: "Prosegue la collaborazione con AINEVA tramite lo scambio di informazioni su fenomeni delle valanghe e nevosi di particolare importanza per chi si muove in montagna. Noi alpini lo facciamo per esigenze operative ma collaboriamo con piacere con organizzazioni civili mettendo a disposizione le competenze e gli strumenti elaborati nel corso degli anni. Anche a seguito di tragici eventi che hanno coinvolto alcuni giovani alpini di leva, nel 1972 con Meteomont abbiamo iniziato ad individuare e fornire a chi opera in montagna un supporto informativo utile a comprendere il grado di pericolo e a muoversi in una cornice di massima sicurezza”.

 

Il Presidente di AINEVA, Dott. Gianpaolo Bottacin, ha  poi aggiunto: "L’obiettivo è mettere insieme le conoscenze e le competenze per affrontare in modo sempre più scientifico l’approccio al rischio valanghivo. Il nostro impegno come associazione è quello di occuparci in maniera più incisiva di tre aspetti imprescindibili per chi oggi si muove in montagna, e cioè la conoscenza, la formazione degli addetti ai lavori e l’informazione nei confronti dei cittadini per un corretto approccio al rischio, che in ambiente montano non può essere azzerato."

 

L'accordo, che entrerà immediatamente in vigore, rappresenta un significativo avanzamento nella cooperazione tra le forze armate e gli enti civili impegnati nella sicurezza e nella salvaguardia delle aree montane.













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