la manovra

Restano le multe per i commercianti che rifiutano il bancomat

Maratona notturna in commissione: via libera all'emendamento che sopprime il tetto di 60 euro per il Pos. Aumento delle pensioni minime. Passa anche l'abbattimento dei cinghiali in città

ROMA


ROMA.  Maratona notturna per la votazione sugli emendamenti alla manovra in commissione Bilancio alla Camera. La commissione, al settimo giorno di lavoro, ha concluso l'esame degli emendamenti e ha dato il mandato ai relatori, Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli: il testo approderà in Aula alla Camera domani, 22 dicembre, con il voto di fiducia atteso venerdì.

Tornano le multe per i commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat. E' stato infatti approvato in commissione Bilancio alla Camera l'emendamento alla manovra che sopprime la modifica introdotta nella stessa legge di bilancio con cui si introduceva un tetto di 60 euro entro il quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare transazioni col pos senza incorrere in sanzioni. Tra le norme che hanno avuto il via libera c'è la proroga al 31 dicembre per il 110%.

Rimodulata l'App18 per i 18enni: arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito, la 'Carta della cultura Giovani' e la 'Carta del merito'. Torna la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al tasso fisso e cambia la norma che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni: sale dall'80 all'85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale.

E dopo una bagarre, la commissione ha approvato anche l'emendamento (a firma Foti, FdI) che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città.

 













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